Linea... di pensiero. Non si dimentica chi si ama

Custodire le cose (e le persone) meditandole nel cuore. Il riferimento è alla Madonna in questo mese di maggio a Lei dedicato. Custodire e meditare (nel cuore) sono modi per edificare la nostra vita ed ancorarla a fondamenti stabili. Noi dimentichiamo tante cose dette ma anche tante cose fatte. Difficilmente però si dimenticano le vibrazioni provate nel cuore, ed in esso custodite, da relazioni intense di affetto, di amicizia, di stima, di amore.

Le persone non dimenticano come le abbiamo fatte sentire. Le attenzioni di bene loro donate. Ci sono volti che sono radicati in noi come una nostra appendice. Sono parte ed essenza di noi. Perdere quei volti è perdere un po' noi stessi. Non c'è tristezza e dolore più pungente che perdere l'amico, l'amato!  Quei volti significativi sono legati a noi in modo unico e indelebile e ci regalano stupore e meraviglia al di là del tempo e dei mutamenti!

Ogni relazione ha la sua dimensione particolare e quello che mi dona un volto non sarà mai fotocopia di un altro. Ecco perché conserviamo segretamente e gelosamente il dono, che ha valore immenso e ineguagliabile, di ogni relazione che  ha consentito (e sempre consente) al nostro cuore di provare brividi, sussultare e cantare! Ed è in questi frangenti che abbiamo la conferma che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non possiede. Sono le tante piccole carezze che ci legano alle persone,  sprigionando nella nostra anima più profonda una carica emotiva, che ci permettono di superare  tristezze, timori e paure. Ogni volta che pensiamo a quei volti sentiamo  un bene intenso che inonda la nostra anima di pace e serenità. Sono accanto a noi,  e anche se assenti sono presenti!