“Diamo aria alle celle”

L’iniziativa della Caritas di Livorno e il dono del gruppo volontariato Vincenziano

Un gesto semplice, ma carico di umanità: portare un po’ di sollievo a chi vive dietro le sbarre. È questo lo spirito dell’iniziativa “Diamo aria alle celle”, il microprogetto della Quaresima di Carità promosso dalla Diocesi insieme alla Fondazione Caritas Livorno, con l’obiettivo concreto di donare 30 ventilatori ai detenuti del carcere Le Sughere. Un progetto che, all’inizio, sembrava quasi impossibile da realizzare: trovare abbastanza donatori per coprire l’intero fabbisogno appariva una sfida ardua.
Eppure, la solidarietà ha trovato la sua strada. Sul cammino del microprogetto si è unito il gruppo di volontariato Vincenziano della parrocchia Santa Seton. È grazie a loro, che hanno scelto di acquistare tutti e 30 i ventilatori, che l’iniziativa si è trasformata in un gesto concreto di vicinanza e dignità.
Il gruppo di volontariato vincenziano è stato fondato nella parrocchia Santa Seton da Don Gino Franchi, sacerdote e figura carismatica, considerato ancora oggi un vero mentore spirituale. Dal 2000, il gruppo è guidato dalla presidente Flori Molinari, che, con altre 14 volontarie, ha dato vita a una rete silenziosa, ma preziosa, di assistenza, conforto e ascolto dei più fragili.
Le Vincenziane operano nel segno della carità vera, quella fatta non solo di gesti, ma soprattutto di presenza. Buoni pasto, medicine, spesa, accompagnamenti alle visite mediche, ascolto, sorrisi, parole di conforto: il loro servizio è costante e discreto. “Facciamo il giro delle telefonate”, raccontano, “chiediamo se hanno bisogno di qualcosa. E se serve, ci siamo”. Non cercano riconoscimenti, eppure sono conosciute e amate nel loro quartiere e nella comunità parrocchiale. “Rimaniamo sempre nell’ombra”, dicono con semplicità, ma la loro luce è evidente.
I ventilatori sono stati ufficialmente consegnati al direttore del carcere, Giuseppe Renna, e al comandante Febea Fiori, alla presenza di alcuni volontari, del cappellano don Jean Michel, del direttore della Fondazione Caritas Guido de Nicolais, della Caritas diocesana con la presenza di Giusy D’Agostino e della dott.ssa Alessia Lavilla, funzionario Giuridico Pedagogico del Ministero di Giustizia.
“Diamo aria alle celle” non è stato solo il dono di un ventilatore, ma un gesto di carità autentica, espressione viva del Vangelo, capace di portare aria ma anche speranza e dignità a chi spesso è dimenticato. Un messaggio potente che attraversa le mura del carcere per dire: non siete soli. E questo, forse, è il miracolo più grande.