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Zuppi: risorse per curare e difendere sempre la vita
L’intervento nella Giornata diocesana del Malato, dopo la legge toscana sul suicidio assistito

«Un mondo come il nostro che esalta la vita e poi la considera inutile e senza senso perché fragile, richiede amore, attenzione, risorse per curarla e difenderla sempre». Nei giorni in cui l’opinione pubblica si interroga sulle possibili regole da porre attorno alle scelte di fine vita, dopo la controversa legge della Regione Toscana sul suicidio assistito, è questa la priorità indicata dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nella Giornata del Malato celebrata nella sua diocesi. Nell’omelia della Messa celebrata nella Cappella San Francesco del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Zuppi si è lungamente soffermato sulla necessità di prendersi cura di chi vive la malattia e la sofferenza: «Quanto è importante – ha detto il presidente dei vescovi italiani – curare tutta la persona, e tutte le persone, nell’unica fragilità che è insieme dell’anima, del corpo e della mente, perché è una sola e la persona è sempre intera».