Viaggio ecumenico in Romania. Seconda tappa

Continua il viaggio del vescovo Simone in Romania. Oggi ci racconta la seconda tappa.

In Romania (nelle foto una chiesa parrocchiale in legno e la chiesa in legno più alta e antica d’Europa) sono presenti molte confessioni cristiane, Ortodossa, Cattolica, Protestante (presente con tante sue espressioni). 

È una presenza pluriforme ma soprattutto la Cattolica e l’Ortodossa caratterizzate da una viva memoria della persecuzione subita durante la dittatura comunista. La giornata odierna è stata caratterizzata dal pellegrinaggio a uno dei principali luoghi ecumenici della Romania: il carcere di Sighei Marmatiei. È oggi il luogo della memoria dei martiri del Comunismo fra cui molti vescovi, tanti sacerdoti, moltissimi cristiani di tutte le confessioni.

Un pellegrinaggio ecumenico non poteva mancare.Vedere questo luogo di limpida, forte, coraggiosa testimonianza cristiana lascia attoniti. Quanta sofferenza inflitta a tanti uomini e donne nel nome idolatrico dell’ideologia. I campi di sterminio nella loro brutalità si somigliano tutti, il male è tragicamente banale nelle sue manifestazioni. La preghiera per i martiri ha segnato le varie celebrazioni liturgiche della giornata. Risuona un ammonimento: mai più!Purtroppo se è accaduto può tragicamente ripetersi, vegliamo affinché le ideologie dominanti di oggi non generino nuovi mostri che divorano i suoi figli colpevoli solo come in Romania, di essere dissenzienti.