Parrocchie
Venite amici a fare festa con noi!
VENITE AMICI A FARE FESTA CON NOI! E’ il titolo del biglietto di invito della famiglia per la celebrazione Eucaristica in memoria di Giada Menicagli, don Teodoro Biondi, Mons. Alberto Ablondi e don Antonio Marini, le persone che hanno conosciuto Giada e l’hanno riconosciuta come dono di Dio.
Domenica 2 gennaio, presso la parrocchia della Sacra Famiglia a Shangai è stata celebrata la messa per il 19° esimo anniversario della nascita in Cristo di Giada Menicagli, dal parroco Padre Adriano Scalini, che ha accolto la comunità e gli amici di Giada con commozione e gentilezza. “Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore” come ogni anno e come ogni 4° giorno del mese, per pregare con Giada e leggere alcune delle moltissime lettere di testimonianza di conversione, che arrivano alla famiglia Menicagli, dagli ospiti delle case circondariali italiane, dove Giada da tempo è diventata il “faro di luce che conduce a Dio”. Durante l’omelia Padre Adriano, dopo aver commentato il Vangelo, afferma “ …il tempo di Natale ci offre sempre la perla della misericordia, del perdono, questa è la pietra angolare dove sarà portata la Chiesa di Cristo, la Chiesa del futuro. La Chiesa in cui tutti vogliamo essere un cuore solo e un’anima sola, una Chiesa piccola, povera, austera, una Chiesa che si dona, una Chiesa che si ama”. Così introduce la figura di Giada, facendo un’esortazione alla comunità con queste parole” …dobbiamo essere come i piccoli del Vangelo che Gesù li porta a modello a testimonianza, siamo qui come piccola chiesa per fare memoria dell’incarnazione di Gesù come Parola e Pane di vita come Giada di cui voi me ne date una grande testimonianza. Lei ha amato quella chiesa che noi vogliamo realizzare in futuro, quella chiesa piccola, minoritaria, quella chiesa piccolo gregge, quella chiesa povera, austera dove lei, dove lei si è sempre appoggiata…” .
Padre Adriano parla di Giada attraverso le testimonianze che ha letto e che ha ascoltato nella sua nuova comunità e dice che bisogna prendere esempio da Giada e appoggiarsi, come lei, alla pietra angolare che è Cristo, “ Giada ha fatto della sua vita Cristo e Cristo era la sua vita, era il suo cibo, era la sua Parola, era la sua Misericordia, era il suo perdono”. Giada è come tutti i santi, i beati e gli amici di Dio incontrati nella storia, Giada è una di queste luci, queste stelle che illuminano noi cristiani, come la stella di Betlemme ha illuminato i magi . Gesù attraverso Giada illumina l’esistenza di coloro che la pregano e si riuniscono nelle celebrazioni Eucaristica in memoria di lei, non per piangerla, ma per avere un segno di speranza, per arrivare a Dio anche attraverso di lei: per questo la memoria di Giada è un giorno di festa. Giada è una creatura di Dio, una giovane donna, una credente, una catechista, una cristiana che ha amato il Signore fin dalla sua nascita, dal suo battesimo e che lo ha amato ancora di più quando l’ha chiamata a seguirlo in cielo. Giada lascia a tutti noi una grande testimonianza di fede, continua Padre Adriano “… ci indica la vita eterna e ci indica il regno di Dio. Ecco allora in questo tempo natalizio non possiamo ringraziare solo Dio per tutti i doni che ci ha dato e la compagnia che ci ha dato quando Giada era in mezzo a noi quindi amiamola, preghiamola e ringraziamo il Signore e chiediamo a lei di intercedere perché cessi questa pandemia perché cessi questo male, questo dolore, che ci affligge e avvilisce le coscienze e a volte ci allontana dai luoghi di preghiera e di culto perché a volte tutti abbiamo paura eppure lei dal cielo ci fa coraggio ci dice -non abbiate paura-. Giada testimone di Cristo nella sua piccola comunità dove è necessario non arrendersi e pregare con lei affinché l’uomo non si allontani dal Signore; come Gesùdice ai suoi discepoli nel Getsemani, di stare a veglia almeno un’ora con lui, ma essi si addormentano. Giada è sorella in Cristo e ci insegna ad essere pronti, è discepola di Cristo come le vergini sagge, che con la scorta d’olio è andata incontro al suo sposo, ha detto il suo sì.
L’omelia termina con un’esortazione a pregare tutti i santi e Giada stessa per gli ammalati, per i poveri, per chi è solo, perché ci siano miracoli , guarigioni, perché interceda per la comunità e insegni la via di Dio. Fa un ultimo paragone: come Francesco di Assisi fece rivivere il mistero di Cristo attraverso il presepe di Greccio, ridando dignità all’incarnazione, così bisogna pregare Giada di intercedere e fare rinascere nei cuori della gente l’amore per Cristo in un momento storico nostro difficile. Alla fine della celebrazione, Emanuela, mamma di Giada, ha letto una lettera di ringraziamento, che esprime tutto il suo stupore, emozione e gioia, per il fatto che sua figlia sia diventata un esempio di fede da seguire per molte persone.
Ecco la lettera:
“Carissimi, come famiglia di Giada, ringraziamo padre Adriano per la sua celebrazione e per la sua omelia che, come sempre, ci arricchisce e ci permettere di riflettere per il nostro bene spirituale. Ringraziamo don Rosario per essere qui spinto dall’affetto che da anni prova per nostra Figlia. Ringraziamo tutti voi cari amici per essere con noi nel ricordare Giada ed il coro per aver animato questa celebrazione nel modo migliore, ed un bacio ed una preghiera per Loredana che è a casa causa un attacco d’asma. Vi porto il saluto ed il grazie da parte di Fabio che non è potuto, suo malgrado, essere qui presente ma vicino con tutto il suo cuore. Oggi, come sempre, il protagonista è stato il Signore che attraverso l’Eucaristia è venuto nei nostri cuori: Giada è semplicemente Sua serva. Tempo fa ho letto un pensiero che diceva: << il passato arricchisce il presente e ci rende capaci nell’affrontare in maniera efficace il futuro >>. Giada ha, con la sua fede, arricchito il mio presente e mi ha dato la capacità di affrontare il futuro. Cioè mi ha permesso di trasformare il dolore nell’accettazione del suo distacco terreno, per poter donare, agli altri, l’amore e sentirmi così vicina a Lei per poi poterci riunire in quello essenziale. Quando leggiamo il Vangelo o sentiamo parlare Papa Francesco e i sacerdoti, la parola che emerge è l’amore e la pace. Giada, con la Sua vita ha testimoniato tutto ciò ed ecco che, anche se è nata in Cristo 19 anni fa, può continuare a raggiungere tanti cuori che hanno bisogno dell’Amore del Signore. E’ questo che stasera augura a tutti voi: preghiamola affinché ci possa aiutare pregando per noi Gesù e la Madonna a Lei molto cari. Grazie. Livorno domenica 2 gennaio 2022.”
Come sappiamo Giada è il faro nella notte di molti ex detenuti e di altre persone che sono nelle case circondariali, che attraverso di lei sono arrivati a Dio e si sono convertiti, cambiando la vita oppure accettando con fede la propria pena da scontare. Anche stavolta sono arrivate molte significative lettere per Giada, da non poterle leggere tutte, piuttosto a fine messa sono state fatte ascoltare due registrazioni di Damiano che sta scontando la sua pena con umiltà, arrivate alla famiglia Menicagli.
Concludiamo questo articolo con queste due registrazioni trascritte
1° REGISTRAZIONE DI DAMIANO PER LA FAMIGLIA MENICAGLI
Ciao Emanuela, ciao Roberto, ciao Don Fabio sono il vostro fratello in Cristo. Gesù Cristo nostro Padre, nostro Salvatore, la luce che illumina i nostri cuori. Poiché mi ha dato questo dono di poter condividere questo messaggio, intanto vi abbraccio affettuosamente e vi ringrazio di tutto l’affetto e vicinanza che mi date . Vi ho sempre detto che Giada, la vostra cara figlia, il mio angelo custode, che Gesù oggi abbraccia in cielo e lei è con Lui accanto a tutti noi. Questa ragazza, i suoi occhi hanno colpito il mio cuore, le sue parole mi hanno toccato nel profondo ed io, Caro Roberto, cara Emanuela, caro don Fabio, la tengo nel mio cuore, per sempre nella mia vita, mi tiene compagnia, mi accompagna, mi costudisce, mi protegge. Che dono che Gesù ci ha fatto, Giada, dono di Dio, dono di vita, dono di speranza, luce, calore, amore, vita, che gioia parlare di lei! Il mio cuore si riempie. Ho voluto lasciarvi questo messaggio perché è difficile potervi raggiungere. Ed ora, fratelli e sorella in Cristo vi abbraccio affettuosamente e prima di concludere queste due parole, tengo a dirvi che fra qualche settimana vi invierò le lettere con gli auguri natalizi, e vi ringrazio di questo pensiero affettuoso che voi avete nei miei confronti e anche nei confronti di Giovanni. Abbiamo ricevuto il vostro libro con tutte le lettere e testimonianze in memoria di Giada, ogni parole, ogni sillaba, ogni espressione, ogni ricordo, parla di lei e ci dice: “ Forza, andate avanti, non vi abbattete, affidatevi a Gesù, non pensate alla vita mondana, non pensate alle cose brutte di questo mondo, alle sozzure della vita, pensate all’amore, pensate alla famiglia, pensate all’amore”. E Giada mi dice ogni giorno queste parole. Vorrei parlare con voi tantissime ore, ma voi capite bene che per me questo è impossibile. Già questo per me oggi è stato un dono di Dio, grazie a mia figlia Francesca che mi ha dato questa possibilità. E’ stata lei a suggerirmi di fare questo. Ho colto questa sua proposta col cuore aperto, sono emozionato. Vorrei continuare questo messaggio di amore e di speranza, spero un giorno di poterlo fare di persona in qualche chiesa, perché il mio compagno oggi è solo Gesù. Voglio vivere accanto a Gesù. Ho pensato di trascorrere la mia fine della vita in qualche monastero. Ora lo sanno anche mia moglie e i miei figli perché fino a questo momento non glielo avevo comunicato e ho sentito di dirvelo a voi, quindi voglio rimanere qua per stare vicino al monastero di frati francescani e così voglio concludere i giorni della mia vita. Mi voglio presentare al cospetto di Dio nudo di tutto il male, di tutti i peccati, illuminato, illuminato dal suo amore, da quell’amore che mi ha riempito il cuore e che mi fa vivere, in questo luogo, sereno. A volte dice quando il carcere, quando le pareti di un carcere, quando la cella diventa luce, allora l’uomo diventa vita, perché ci sono tanti uomini che nonostante siano liberi sono imprigionati dal male, dalla cattiveria, dal mondo, da tutto quello che esiste. Vi abbraccio, vi voglio tanto bene con Giada, sempre, sempre e per sempre, vi invio un caloroso abbraccio. Amen. Il Signore Gesù Cristo sia con voi, vi abbraccio a tutti, sia lodato… e benedetto a tutti i fratelli in Cristo. Vi voglio bene e vi tengo presente nelle mie preghiere. Amen.
13 novembre 2021 ore 11,40 durata 4’ 25’’
( Messaggio registrato da Damiano durante la videochiamata con la figlia Francesca ).
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2° REGISTRAZIONE DI DAMIANO PER LA FAMIGLIA MENICAGLI
…Ehhh Emanuela, Roberto, don Fabio intanto vi do un caloroso abbraccio. Proprio ieri leggevo un pensiero di papa Benedetto XVI che era l’Angelus del 4 ottobre 2011 e lui diceva queste parole:
“ Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi angeli che oggi la Chiesa venera quali custodi, cioè, ministri della divina premura per ogni uomo dall’inizio fino all’ora della morte. La vita umana è circondata dalla loro incessante protezione e gli angeli fanno corona all’Augusta regina delle vittorie, la Beata Vergine Maria del Rosario, che nella prima domenica di ottobre e proprio a quest’ora, nel Santuario di Pompei dal mondo intero, raccoglie la fervida Supplica affinché sia sconfitto il male e si riveli, in pienezza, la bontà di Dio”. Queste parole miei sorelle e fratelli in Cristo mi hanno toccato nel profondo del mio cuore, perché mi ricordano e mi tengono viva la presenza di Giada. Vi ho scritto un pensiero dedicato a Giada e agli auguri natalizi, perché, quando scrivo qualcosa vi dico con il cuore, cerco di condividere con le parole quello che avverto. Il pensiero di Giada, il ricordo di Giada, la presenza di Giada è viva nel mio cuore. Quindi, io non posso non ringraziare ogni istante Gesù, per questo grande dono che è stato Giada per me, questo incontro la sua presenza mi riempie la vita e mi da la forza di andare avanti. Io ringrazio Dio per questo dono e ringrazio voi genitori e anche a te don Fabio, come fratello di Giada per questo dono che io ho avuto. Grazie a voi, adesso vi saluto con grande affetto, vi auguro un Santo Natale e che Gesù, come dice Giada, sia con tutti i giorni, significa Natale deve essere tutti i santi giorni. Giada questo diceva sempre, di continuo. Quindi il Natale non sia solo il 25 di dicembre, ma ogni santo giorno sia Natale. A voi vi auguro e a tutta la chiesa, alla Parrocchia della Sacra Famiglia un augurio di vero cuore di Buon Natale e che Gesù sia la luce per sempre e che ci dia la forza di andare avanti ed affrontare le difficoltà della vita. Amen. Vi abbraccio, buon Avvento. Ciao. Dio vi benedica, grazie di vero cuore per la vicinanza che avete dato alla mia famiglia, vi tengo stretto nel mio cuore. Grazie Gesù. Vi abbraccio.
27 novembre 2021 ore 11,49 durata 3’ 20’’.
( Messaggio registrato da Damiano durante la videochiamata con la figlia Francesca ).