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Valorizziamo le risorse umane a disposizione
Occorre frenare lo spreco di risorse umane relegate in “stati di disoccupazione” permanente con sussidi e redditi “sterili” che non innescano azioni di slancio positivo verso il lavoro. Questa frammentazione del lavoro, questa precarietà ossidata è causa della impossibilità di progettazione della propria vita. Persone sempre mobili e flessibili, disancorate, sempre pronte a salpare a “destra e a manca” senza meta. Cogliendo (quando ce ne sono le possibilità) quello che viene offerto nell’istante pur di rimanere a galla. Uno stile di vita che non permette futuro, che rimanda la costruzione di una famiglia e l’avere dei figli. Il problema non è quello di adattarsi a cambiare i lavori (la società complessa richiede un adattamento continuo a cogliere i nuovi lavori e a formarsi sempre in un’ottica di formazione continua) ma il problema di molti è quello di dover alternare permanentemente tempi di lavoro e di non lavoro. E per molti altri stare solamente in una inutile attesa di tempi eterni di non lavoro. Creando così situazioni di continua incertezza e di precarietà, che annientano la sopravvivenza psicologica, che mortificano il proprio senso di autostima, che portano a “sprecare” i talenti personali, a modellarsi a stili di vita fondati sulla convenienza e sul calcolo. Con il risultato di causare legami fragili e opportunistici.Facciamo un’ operazione di valorizzazione di tutte le risorse umane attualmente “nullafacenti” impiegandole nel risanamento di un territorio fragile che ha bisogno di cura. Servono braccia per ripulire argini, per tenere bene i boschi, i fiumi, i corsi dei torrenti. Per eliminare dai rifiuti e dalle plastiche le nostre terre, le nostre spiagge. Le mani diventino operose e molti problemi ambientali e sociali saranno immediatamente debellati. La terra tornerà ad essere un Eden, un luogo in cui “bontà e grazia saranno nostre compagne”. Ogni persona lavorando (almeno con un reddito sociale) tornerà finalmente a sperare e a sentire vicino uno Stato che ha cura dei suoi cittadini.