Una terra ricca di meraviglie

Continua il viaggio dei giovani livornesi in Tanzania. Ecco il racconto di altre giornate ricche di incontri e meraviglie. (leggi la prima puntata https://www.www.lasettimanalivorno.it/Diocesi/13-giovani-livornesi-in-Tanzania-raccontano)

Nel quarto giorno del nostro viaggio siamo andati a visitare le pitture rupestri nelle grotte della Rift Valley, culla dell’umanità, presso Kolo, a circa 200km da Dodoma. Lì abbiamo potuto osservare con i nostri occhi le prime pitture risalenti a circa 40.000 anni fa.Queste raffigurano diversi soggetti tra animali, persone e figure geometriche, dipinti con lo scopo di comunicare attraverso il disegno le azioni quotidiane come celebrazioni o battute di caccia. Tutto questo immersi nella magnifica natura tanzaniana! Giunta l’ora del pranzo ci siamo incamminati verso Kondoa, più precisamente all’orfanotrofio Poloni gestito dalle suore di Santa Gemma. Dopo aver condiviso il pranzo ci siamo accomodati circondati dai bambini dell’orfanotrofio e, grazie all’aiuto di Suor Monika, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere l’organizzazione della struttura e la vita che fanno i bambini.

Rapiti dai loro sguardi e presi per mano dai bambini è arrivato il momento dei giochi che ci ha unito tutti in un unico linguaggio comune, instaurando fin da subito un legame. Tra “girotondo” e “un due tre stella” la loro partecipazione e il loro entusiasmo ci hanno contagiati tanto da voler fermare il tempo. Purtroppo l’orologio scorre e arriva l’ora dei saluti. Ringraziando suor Monika dell’ospitalità proseguiamo per il nostro giro fino a una sorgente vicina, la nostra ultima tappa della giornata in cui abbiamo potuto toccare con mano, ancora una volta, l’importanza dell’acqua: infatti, nelle zone limitrofe a questa sorgente è stato possibile costruire e sviluppare un’intera città.