Una storia romanzata che fa riflettere

Ci sono storie di vita che vale la pena raccontare: storie che fanno riflettere, e che lasciano il segno non solo per chi le vive ma anche per chi le ascolta.Come la storia romanzata raccontata nel libro “Per una pagnotta di segale” di Marcello Faralli e Silvia Gionta, la cui protagonista trascorre la propria vita “al servizio” della famiglia.L’amore e il rispetto per ciascuno dei suoi componenti e delle persone vicine, la portano con dedizione totale a sostenere sacrifici fin da quando rimane orfana di madre, all’età 12 anni.Una bambina che improvvisamente si ritrova donna, che si rimbocca le maniche facendo da mamma ai fratelli e svolgendo impeccabilmente i lavori domestici.La sua estrema risolutezza, le sue buone maniere, la sua bontà d’animo e il suo spirito da infaticabile lavoratrice l’accompagneranno per tutta la vita, lasciando il segno.Nonostante le peripezie, i dolori e le difficoltà che si trova ad affrontare lungo il suo percorso di vita, la donna continua ad andare avanti, la resilienza è la sua arma di vita.Una storia che parla anche di guerra delle sue atrocità e delle sofferenze che ha portato con sé, che insegna, e che ci porta inevitabilmente a fare confronti con l’epoca che stiamo vivendo ma soprattutto con l’egoismo, l’indifferenza e la frenesia dei nostri tempi.

Un testo che vale la pena di leggere, per capire, riflettere ed imparare.

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