News
Una nuova beata italiana. Venerabile il prete Giusto tra le nazioni
I santi non sono degli esseri umani irraggiungibili, ma sono vicini a noi e ci possono sostenere nel cammino della vita. Incontrando la Congregazione delle cause dei santi che festeggia di cinquant’anni della sua istituzione il Papa ha sottolineato che la «santità permea e accompagna sempre la vita della Chiesa pellegrina nel tempo, spesso in modo nascosto e quasi impercettibile». Per questo, ha spiegato Francesco, «dobbiamo imparare a vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. […] Questa è tante volte la santità della porta accanto, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio».
In parallelo il Papa ha dato il via libera anche a nuove beatificazione. In particolare è stato riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione della venerabile serva di Dio Maria Luigia del Santissimo Sacramento (al secolo: Maria Velotti), fondatrice delle Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce. Nata il 16 novembre 1826 a Soccavo e morta il 3 settembre 1886 a Casoria, da piccola, rimasta orfana di entrambi i genitori, dovette sopportare le angherie delle zia cui era stata affidata. La sua testimonianza resta però soprattutto legata all’accettazione, nella fede con cui affrontò le sofferenze fisiche. Divenuta terziaria francescana col nome di suor Maria Luigia del Santissimo Sacramento, fondò insieme a una vedova, Eletta Albini (in religione suor Maria Francesca), l’istituto delle Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce. Morì a Casoria, dove aveva stabilito la Casa madre del suo istituto, nella cui cappella riposano dal 1926 i suoi resti mortali.
(continua a leggere https://www.avvenire.it/papa/pagine/una-nuova-beata-italiana-venerabile-il-prete-giusto-tra-le-nazioni)