Una Messa per don Angeli

“Per me il dolore non costituisce un problema. Solo chiedo a Dio la forza di sopportarlo. Ho qui davanti un Crocefisso. Vorrei potergli dare, quando Lui crederà meglio, il mio ultimo bacio con la serenità di chi lo ha tanto amato, con la gioia di ci non ha avuto che un desiderio vero nella sua vita: quello di vedere Lui faccia a faccia”. (R.Angeli) 

Sabato 30 maggio, alle ore 18.00, presso la Parrocchia di N.S. del S. Rosario (Via Mangini-Livorno), la Celebrazione Eucaristica per l’anniversario della  morte di monsignor Roberto Angeli (26 maggio 1978)

Sacerdote “ribelle per amore evangelico”, oppositore al nazifascismo, educatore e operatore di carità nel periodo bellico (ha salvato numerosi fratelli ebrei), nel periodo della Ricostruzione fonda il C.L.A. (Comitato Livornese Assistenza) attraverso il quale organizza i primi ‘doposcuola’ (in baracche e tende : 12 nel 1948-49; poi 80 per 4.500 bambini assistiti; infine 85 per 5.000 bambini assistiti; nel 1950-51: 87; nel 1952-53 : 90 per 5.250 bambini assistiti a cui viene assicurata la merenda o la cena. Istituisce gli asili (nelle zone più depresse della città, a cura del CIF) per ridare spessore all’ efficienza educativa e ricreativa. Attraverso donazioni fornisce attrezzature, grembiulini, materiale didattico; organizza Campeggi per gli adolescenti (1350 ASSISTITI) e Refezioni Scolastiche gratuite (Campiglia, Castagneto, Suvereto, Sassetta, Bibbona e Riotorto), Laboratori di cucito e taglio (20 per 500 allieve), Corsi per educazione popolare per adulti (nella zona di Sciangai; una “scuola senza banchi”: per divulgare nozioni di igiene, puericultura, cultura generale e sociale). Istituisce scuole popolari per adulti (giovani superiori ai 14 anni di età, dei ceti più disagiati,analfabeti o semianalfabeti, per ottenere il diploma di terza o quinta elementare). In Livorno essi hanno sede presso la Fortezza, Fiorentina, Salviano, Via G. Galilei. Organizza anche corsi di Economia domestica rurale e le prime colonie estive gratuite (nel 1946 per 600 bambini ad Antignano, a Villa Pendola, e 8 colonie in provincia per più di 1000 bambini all’anno); pone le basi per i primi Centri di Assistenza Sociale (fonda il Centro “Angelo Pirina” in Fortezza Nuova, il Centro “Emilio Angeli”, in via Oberdan, il Centro” Stella Maris” in Via Parietti (nel 1948 aperti per 300 bambini), il Centro “Monsignor Piccioni”, in via Donnini. Si occupa anche di assistenza sociale e tramite il governo nazionale, istituisce e coordina il Preventorio per minori “Villa Maria Assunta” a CastelNuovo Misericordia per curarli se predisposti alla tbc o gracili, deboli, linfatici, ritardati nello sviluppo fisico o in particolari disagiate condizioni ambientali (dal 1948 al 1955 129.388 bambini). Per il suo impegno resistenziale e per l’intensa attività educativa e sociale, don Roberto Angeli, è considerato una delle figure sacerdotali più luminose del Novecento toscano.

 Enrica Talà

Dir. Centro Studi don Roberto Angeli

Livorno

(foto archivio Centro Studi don Roberto Angeli)