Una luce in ogni casa: quella della pace

I ragazzi scout dell’Agesci, insieme ad alcuni rappresentanti delle parrocchie diocesane si trovano a dicembre quest’anno nel primo giorno d’inverno sulla banchina ferroviaria, binario quarto, della Stazione dei treni. Aspettano il treno che proveniente da Pisa con la lampada della pace. I ragazzi, appena il treno si ferma, corrono verso la seconda carrozza. Le porte si aprono e una lampada illumina i volti di chi li attende. I ragazzi hanno in mano le lanterne protese verso la luce. I ceri si accedono e uno dopo l’altro illuminano la stazione.  Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. Dal 1986, ogni anno prima di Natale, uno scout austriaco si reca a Betlemme, accende una luce dalla lampada della Grotta della natività e la porta Linz. Da qui la luce viene diffusa in tanti paesi europei. Ad ogni fermata del treno, troviamo gli scout e chi si è presentato a questo appuntamento, si accendono le loro lampade e si riparte per portare la Luce di Betlemme nelle parrocchie, nelle case, nei luoghi di sofferenza e di cura, per donarla a chiunque la voglia prendere. E chiunque riceverà la luce cercherà di mantenere la fiamma accesa per tutto il periodo di Natale. La luce è un’interconnessione globale tra persone che si dirama velocemente, che ha come suo significato la pace, il portare la pace tra i popoli. La luce proviene da Betlemme in luogo in cui Dio si è incarnato. La pace è reale: è Cristo. La pace che ci dona Gesù è fatta per essere donata a chi incontriamo. Noi abbiamo la responsabilità, alla luce dei conflitti bellici in corso in Ucraina, in Palestina, in Myanmar e in altre regioni della Terra, oggi più che mai di dire alto e forte che la pace è possibile, è reale. Papa Francesco ci invita ad accompagnalo nella profezia della pace- Cristo, Signore della pace! La pace si fonda su due parole, perdono e gratuità.

Il Movimento Adulti Scout Cattolici di Livorno quando il treno riparte alla volta di altre stazioni, porta la sua lampada nella Chiesa di Santa Giulia dove risiedono alcune reliquie della patrona della città. A turno dall’ambone gli scout del MASCI e altri fedeli leggono brevi documenti sulla pace tratti da interventi di San Giovanni Poalo II, di Papa Benedetto XVI, di Papa Francesco, di madre Teresa di Calcutta e di molti altri operatori di pace. I visitatori della Chiesa così possono ascoltare le letture e accendere dalla Lanterna della pace un lumino da portare nelle proprie case, in attesa del Natale con la speranza di generare rapporti nuovi e una nuova umanità.