“Una grande pace interiore quando mi rivolgo a lei”

Sabato 4 novembre, alla parrocchia della Sacra Famiglia, è stata celebrata la messa in memoria di Giada Menicagli, la ragazza che, durante la vita terrena, si è fatta dono per gli altri e che da quando è salita in cielo ha continuato la sua missione, convertendo e sollevando dal dolore chi trova rifugio nella preghiera e in Cristo. Ogni mese a fine Messa viene presentata una testimonianza da chi ha incontrato Gesù attraverso Giada, oppure ha trovato la pace pregando con Giada. Molte lettere arrivano alla famiglia Menicagli, tra cui una delle ultime è un ringraziamento della signora Miria, arrivata proprio recentemente. Questa l’ultima lettera di cui è avvenuta la lettura a fine Messa.

“Carissimi Emanuela e Roberto sono venuta a conoscenza di Giada nel 2011 al mio rientro nella chiesa della “Sacra Famiglia” che, per motivi personali, mi ero distaccata. Voi mi avete dato il libro “Schegge” e mi sono ricordata di Giada quando era piccola: nel suo libro ho trovato una ragazza fuori dal comune, strappata alla vita terrena troppo presto, con una forza d’animo così forte che solo la fede può dare. Le sue parole rivolte al Signore mi sono rimaste nel cuore, è grazie a Giada se ho iniziato a servire nella chiesa e i parroci che si sono succeduti negli anni: perché il Signore nostro Dio rimane intensamente in quelle pareti, sopra quell’altare, dove Lui si offre a noi. Nel 2013 diagnosticarono a mia nipote di 4 anni un disturbo di personalità: iniziai ad affidarmi a Giada con parole e preghiere, ma più con parole, spiegavo il mio dolore a lei, inizia a chiederle un miracolo, perché non riuscivo ad accettare questa situazione. Soffrivo molto, ma confidavo in Giada, insistevo che cambiasse la situazione di India. Un giorno tutto è cambiato, non è avvenuto il miracolo che chiedevo ma ne ho avuto un altro: il dolore è cessato (non crediate che sia per accettazione, no assolutamente). Una pace interiore si è impadronita del mio cuore.

Carissimi Emanuela e Roberto credetemi questo che ora sento lo devo a Giada in conseguenza del mio dialogo con Lei, del suo profumo di vari fiori che inondano la mia stanza ogni qualvolta mi rivolgo a Lei, una grande sensazione di pace presenza che lasciano in me dolcezza e serenità, la sento vicina, mi sostiene, mi dà una grande forza. Il mio augurio è che, attraverso queste semplici parole, che Giada è sempre con noi (come voi già sapete), ci fa crescere nella fede, ricordandoci con i suoi scritti che pregare ogni giorno il “Signore” è donarsi a Lui, conoscerlo e amarlo sempre di più. “Ho capito che mi inviti a non giudicare, ma ad amare. Quando parli di “servizio” ho sentito gioia e invito a seguirti”. PAROLE DI GIADA MENICAGLI DONO DI DIO. Miria. Livorno 4 agosto 2023″.

Giada è nel cuore di molti, chi l’ha conosciuta non può fare a meno di pregare con lei nostro Signore, chi la conosce attraverso le lettere o attraverso le testimonianze e libri, cambia. Chi incontra Giada cambia, migliora, cerca l’incontro con Cristo perché lei porge la mano ai sofferenti, a chi cerca pace, a chi cerca la Verità. Giada in vita aveva incontrato la Verità: il suo amato Cristo! E tanto è il suo Amore per Lui che si vede nei suoi occhi celestiali e si riflette su chi le sta attorno. E’ qui che la dolce e umile ragazza diventa strumento di Dio.