Diocesi
Una formazione speciale per gli operatori pastorali
La Scuola Vescovile dei Ministeri affonda le sue radici nell’anno 2017, quando l’allora direttore don Fabio Menicagli, a seguito di un colloquio con il Vescovo, rifletté sulla necessità dei parroci riguardo la gestione pastorale della parrocchia di avere dei collaboratori stabili. In risposta alle sfide di allora, già da 2018 partì una proposta di formazione pastorale per gli aspiranti ministri laicali, Lettori e Accoliti in primis, affiancati subito dalla figura allora nota come “Cooperatore pastorale”, cui in seguito è subentrato il ministero del Catechista. Sollecitati, dunque, dall’invito di Papa Francesco a riscoprire l’anima ministeriale della Chiesa, la nostra diocesi ha promosso questa scuola: nel tempo, essa si è evoluta nel piano di studi e nei contenuti, ma l’anima è rimasta la stessa.
Grazie alla scuola, ogni parrocchia potrà avere dei laici formati che siano di aiuto ai presbiteri nella loro missione, promuovendo al contempo uno necessario stile sinodale nella comunità cui si è vocati. Essa si prefigge di formare coloro che, rispondendo a una vocazione, sono ritenuti idonei dal parroco in base al loro carisma a svolgere un servizio ministeriale all’interno della comunità. Queste persone verranno aiutate, durante il percorso di studi, a verificare la loro vocazione, tramite un discernimento personale ed ecclesiale, affinché il loro servizio sia sigillato da un esplicito e pubblico mandato del Vescovo.
Le figure ministeriali istituite cui la Scuola si prefigge la formazione sono ad oggi tre. Il Lettore, chiamato a svolgere il suo ministero nella proclamazione della Parola e nell’evangelizzazione della comunità. L’Accolito, chiamato a svolgere il suo ministero nella liturgia e nella promozione della vita eucaristica nella comunità. Infine, il Catechista, che si dedica al servizio dell’intera comunità, in particolare alla trasmissione della fede e alla formazione della mentalità cristiana, testimoniando con la propria vita il mistero santo di Dio che ci parla e si dona a noi in Gesù.
Per quanto riguarda l’organizzazione formativa, i corsi previsti sono articolati in un triennio di studi, volti a dare a ciascun candidato ai ministeri la necessaria formazione scritturistica, dogmatica e pastorale per essere validi e santi collaboratori dei ministri ordinati. Non a caso, parte integrante della formazione sono i ritiri spirituali, che scandiscono l’anno liturgico nelle sue tappe fondamentali. In supporto alla formazione accademica, inoltre, vengono anche i colloqui con il direttore della Scuola e con il Vescovo.
Per accedere ai corsi si richiede che il candidato al ministero: abbia compiuto i 19 anni di età (25 per il Catechista); abbia una vita euristica e svolga già un servizio in parrocchia; abbia intenzione di collaborare con la vita della Chiesa nel rispetto della gerarchia; abbia la volontà di comunione e di collaborazione con gli altri.