Diocesi
Un nuovo circolo ACLI per Livorno
Accanto al ristorante Vecchia Livorno, nel quartiere Pontino

Miriano Baldacci che insieme a Monica e a Rossella è il proprietario del ristorante Vecchia Livorno sugli Scali delle Cantine 34, ha deciso di aprire un nuovo circolo delle ACLI, in un locale ricco di storia vicinissimo alla sua attività, che in origine era stato una fiaschetteria negli anni al principio del ‘900. Il circolo ha preso il nome “La Livorno che ci piace” e ha lo scopo, come ci dice Miriano, di rivalutare la zona del Pontino e di riportarla alla sua primitiva bellezza. Un circolo dunque contro il degrado e la decadenza di un territorio che ha bisogno di un respiro nuovo per riscoprire la sua bellezza in un ambiente di per sé accogliente che avrebbe bisogno anche di una adeguata illuminazione da parte del Comune. Sono allo studio iniziative nuove come quelle di saggi e recite teatrali incentrate su un gruppo di donne già presenti sul territorio. E’ prevista anche la possibilità di fare beneficenza con l’acquisto di stampe livornesi inedite messe a disposizione da uno dei soci. Oltre ai momenti culturali -aggiunge Baldacci- anche l’aspetto ludico e aggregativo può trovare una sua realizzazione, per esempio, organizzando delle “tombolate”.
La cerimonia ha avuto inizio con le parole della Presidente Provinciale delle ACLI, Romina Barabotti, che si è detta “entusiasta e orgogliosa” per questa apertura, frutto di un lavoro compiuto in sinergia che ha portato ad obiettivi e risultati per molti versi inaspettati. I servizi, il Patronato e il Caf -ha aggiunto- aprono la porta a coloro che si vogliono avvicinare a questa struttura condividendo gli ideali di fondo della nostra Associazione. Con questa apertura -ha concluso- le ACLI vogliono “riprendere il loro posto” a fianco delle Associazioni più in vista della città.
L’avvenimento ha visto anche la partecipazione attiva di Elena Pampana, Presidente Regionale delle ACLI Toscane che, nel portare il suo saluto benaugurato ha messo in rilievo che “aprire un Circolo di questi tempi è una cosa rara!”, per questo non posso altro che dire: bravi!.
Il Vice-presidente vicario delle ACLI provinciali, Riccardo Rossato, ha sottolineato come Livorno, nella sua storia sia poco conosciuta anche nei nomi, è bene far conoscere i nomi dei quartieri come appunto quello del “Pontino” che deriva proprio da “ponte”, un ponte per unire, aggregare, affratellare. Il Presidente del Patronato ACLI, Francesco Corsaro, ha evidenziato che lo scopo del Patronato è soprattutto quello “dell’ascolto” delle persone nelle loro necessità e difficoltà. Quindi il Presidente delle ACLI del Circolo di Stagno, Alessandro Pagni, ha reso moto come la nascita di un Circolo costituisca sempre “una sfida” nella ricerca di attività che possano aggregare il maggior numero di persone e ha postulato la necessità di creare sinergie tra i diversi Circoli. A chiusura dell’inaugurazione, Stefania D’Echabur ha introdotto il libro “Nonni”, che era stato presentato a Roma, con la presenza del “nonno italiano per eccellenza”, cioè di Lino Banfi, e con l’intervento della Comunità di Sant’Egidio. Alcuni autori livornesi del libro hanno letto le loro elaborazioni a partire da Marco Conte, seguito da Laura Paggini, Paola Pasqui, Stefania D’Echabur, e infine da Monica Pecori, che invece di leggere il suo brano ha letto quello proposto da Dario Ballantini, anche lui tra gli autori del libro.











