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Un inedito del Papa
Il testo qui pubblicato è un inedito di Papa Francesco che costituisce la conclusione del suo volume “La preghiera. Il respiro di vita nuova” (in uscita per la Libreria editrice vaticana). Il libro raccoglie le parole più significative del Pontefice sulla preghiera. Un posto speciale è riservato alle catechesi pronunciate sul “Padre nostro” nelle udienze del mercoledì. Introduce la raccolta la prefazione del Patriarca di Mosca, Kirill, che mostra la profonda sintonia tra cattolici e ortodossi nel vivere la dimensione cristiana dell’incontro con il Signore: per la comunione con lo Spirito Santo, anche quando si prega nel segreto della propria camera, in realtà tutta la Chiesa e il mondo ne sono partecipi. Il libro si inserisce nella collana “Scambio dei doni”, che ha una vocazione ecumenica e vuole evidenziare i legami che uniscono i cristiani delle varie confessioni.
Il battesimo è l’inizio della vita nuova. Ma cosa vuol dire vita nuova?
La vita nuova del battesimo non è nuova come quando cambiamo lavoro o ci trasferiamo in un’altra città e diciamo: ho cominciato una nuova vita. In questi casi, certo, la vita cambia, magari anche molto, è diversa da quella precedente: migliore o peggiore, più interessante o faticosa, a seconda dei casi. Le condizioni, il contesto, i colleghi, le conoscenze, forse perfino le amicizie, la casa, lo stipendio sono diversi. Ma non è una vita nuova, è la stessa la vita che continua. La vita nuova del battesimo è diversa anche dal vivere un cambiamento radicale dei nostri sentimenti per un innamoramento o una delusione, una malattia, un imprevisto importante.
Cose del genere possono accaderci come un terremoto, interiore ed esteriore: possono cambiare i valori, le scelte di fondo: affetti, lavoro, salute, servizio agli altri… Prima magari si pensava alla carriera e poi si comincia a fare del volontariato, anzi perfino a fare della propria vita un dono per gli altri! Prima non si pensava a costruire una famiglia, poi si sperimenta la bellezza dell’amore coniugale e familiare.
Anche questi, che sono cambiamenti grandi, straordinari, sono ancora “solo” delle trasformazioni. Sono modifiche che ci portano a una vita più bella e dinamica, o più difficile e faticosa. Non è un caso che – quando li raccontiamo – usiamo sempre il più e il meno. Diciamo che hanno reso la nostra esistenza più bella, più gioiosa, appassionante. È perché stiamo facendo ancora paragoni tra cose più o meno simili. È come se misurassimo le cose su una scala di valori. La vita prima era gioia 5, ora è gioia 7; la salute prima era 9, ora è 4. Cambiano i numeri, ma non la sostanza della vita!
Ma la vita nuova del battesimo non è nuova solo rispetto al passato, alla vita precedente, alla vita di prima. Nuova non vuol dire recente, non vuole significare che c’è stata una modifica, un cambiamento.
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