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Un Comune “motore di sviluppo”
Il direttore del “Centro”, Enrico Dello Sbarba, nel presentare Gianfranco Simoncini, ne ha tracciato il profilo politico-amministrativo ricordando la sua esperienza come Assessore in Regione, e oggi -ha aggiunto- è felicemente approdato all’Assessorato del Comune di Livorno per i problemi dell’economia e del lavoro.
Simoncini ha iniziato dicendo di aver accettato con piacere di poter dare una mano alla nuova Giunta per una Livorno che si rimetta in moto e sia all’altezza del suo passato. La precedente Amministrazione non è stata pronta a rilanciare la città, infatti il Piano regolatore del Porto e la Darsena Europa “sono passati soprattutto grazie al Presidente Rossi”. Alcune precedenti scelte politiche “non hanno favorito lo sviluppo e si ripercuotono sulla situazione attuale”. Il Piano strutturale di urbanizzazione richiede degli strumenti nuovi, “invece sono state ulteriormente ridotte le possibilità di insediamento per le nuove imprese”. Sono state create delle difficoltà che hanno ingessato il territorio perciò oggi “l’orientamento è quello di andare al piano operativo” proponendo alcune varianti che possano evitare ulteriori danni. Bisogna fa sì che la nostra città sia accogliente con un Comune “motore di sviluppo” per gli imprenditori richiedenti spazi di insediamento. Livorno ha nel Porto il proprio sviluppo, sia commerciale che turistico, ed è centro di promozione culturale dando attenzione alle eccellenze come possono essere i mega yacht, nello stesso tempo si devono sviluppare i centri di innovazione e i centri di ricerca negli stessi stabilimenti. Bisogna capire le esigenze del territorio cercando anche di entrare in settori nuovi come può essere l’economia circolare.
Per la Mostra su Modigliani del prossimo 7 novembre siamo partiti da zero e non è stata una cosa semplice!. Vogliamo una Livorno capace di produrre eventi culturali e di trattenere i turisti delle Crociere, la Mostra perciò costituirà una cartina di tornasole. Non dimentichiamo poi che “abbiamo trovato una macchina comunale allo stremo” con alcuni dirigenti che sono andati in pensione, per cui è necessario aprire l’attività concorsuale. Ci proponiamo di ricollocare Livorno in una strategia di livello nazionale, bisogna perciò lavorare sull’Accordo di programma che ha già prodotto dei risultati concreti con il collegamento diretto delle Ferrovie dall’interno del Porto all’esterno con lo scavalco. La Darsena Europa è l’opportunità per lo sviluppo del Porto e la Regione ha già stanziato 200 milioni di Euro. Bisogna continuare l’attrazione sul territorio delle risorse regionali e statali, infatti grazie alla Regione che ha finanziato 30 imprese sono stati creati 100 posti di lavoro, mentre l’utilizzo sulla 191 delle risorse statali sono rimaste inconcludenti a causa della presentazione di “progetti non credibili”, per questo sono stati presentati dei nuovi progetti seri proposti da “reti di imprese”. Vogliamo affrontare alcuni problemi rimasti bloccati come quello delle bonifiche dove ancora non esiste un regolamento, e usare lo strumento della semplificazione delle aree portuali sulle procedure relative alle merci. Inoltre verificare le aree già disponibili come le aree dismesse (ad esempio quella della TRW) sparse sul territorio che possono già essere valorizzate. Vogliamo -ha continuato l’Assessore- portare avanti le politiche del lavoro coniugando le esigenze delle imprese con le disponibilità sul territorio.
E’ stato sottoscritto il”patto” locale sulla formazione per riavvicinare il sistema delle imprese con la formazione al lavoro, lo stesso Comune vuole essere un buon tramite per la formazione “last in time”. La valorizzazione delle eccellenze consiste anche nel creare una rete livornese per l’innovazione attraverso l’Università e cercando di attrarre finanziamenti regionali e Fondi comunitari con i quali realizzare progetti importanti. Una realtà molto importante è quella della componentistica (Continental, Pierburg), ci troviamo di fronte, a breve, alla dismissione di ciò che riguarda il settore auto, perciò bisogna ricercare componenti di prodotti legati alle nuove tecnologie, questo potrà avvenire con la riqualificazione del personale e la creazione di nuovi prodotti richiesti dal mercato aprendo le possibilità di innovazione per i nostri giovani. La volontà dell’Amministrazione -ha concluso Simoncini- “è quella di confrontarci con tutti” e con “porte aperte” per le eventuali soluzioni.