Un augurio speciale per il prossimo anno scolastico

Mattinata piovosa di fine agosto, gli insegnanti di religione cattolica (IRC) della Diocesi di Livorno si ritrovano nella Chiesa di Sant’Andrea. Mancano due settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico. Nuovo in tutti i sensi. Il Covid impone regole diverse per le lezioni in presenza dopo lunghi mesi di insegnamento on-line. Monsignor Simone affiancato dal prof. Pierluigi Giovannetti, responsabile dell’Ufficio Scuola, riferisce ai presenti che la Diocesi ha messo a disposizione propri spazi per potere ospitare in sicurezza classi scolastiche.

La responsabilità degli IRC è rendere presente nel mondo della scuola la Chiesa su incarico del Vescovo. “L’insegnamento religioso scolastico fa presente il Vangelo nel processo personale di assimilazione, sistematica e critica, della cultura”. Nel contesto attuale, “in molti casi esso rappresenta per gli studenti un’occasione unica di contatto con il messaggio della fede”. Livorno è in questa situazione. La gran parte degli alunni che frequentano l’insegnamento della religione cattolica non sono battezzati. “E’ un diritto dei genitori e degli studenti ricevere un formazione integrale, giacché il fattore religioso è una dimensione dell’esistenza e non può essere trascurato in un contesto, quale è la scuola, che si propone lo sviluppo armonico della personalità.” In questo senso, l’insegnamento della religione cattolica, ha una grande valenza educativa necessario allo sviluppo della stessa società. Nelle scuole comunali di Rosignano, da quando è stata data l’opportunità di scelta ai genitori, più dell’80% ha aderito all’insegnamento della religione cattolica.

“Come disciplina scolastica, è necessario che l’insegnamento della religione cattolica presenti la stessa esigenza di sistematicità e rigore delle altre discipline. Rispetto alle altre discipline, l’insegnamento della religione cattolica è chiamato a maturare la disposizione ad un dialogo rispettoso e aperto, specialmente in questo tempo in cui le posizioni si inaspriscono facilmente fino a sfociare in violenti scontri ideologici”.

“L’insegnamento della religione cattolica riveste un valore ecumenico, quando viene genuinamente presentata la dottrina cristiana. In questo senso, la disponibilità al dialogo dovrebbe ispirare anche i rapporti con i movimenti religiosi di matrice cristiana e di ispirazione evangelica sorti in epoca recente”.  La seconda confessione a Livorno è quella ortodossa, seguita da quella mussulmana e da quella ebraica. Tutto ciò ci porta a un dialogo ecumenico soprattutto con gli ortodossi. Nelle nostre scuole sono in numero crescente le presenze gli ortodossi.

“Perché l’insegnamento scolastico della religione cattolico sia fruttuoso, è fondamentale che i docenti siano capaci di mettere in correlazione fede e cultura. […] L’insegnamento del docente è squisitamente educativo, orientato alla maturazione umana degli allievi. È richiesto che gli insegnanti siano credenti e impegnati in una personale crescita di fede, inseriti in una comunità cristiana e desiderosi di dare ragione della propria fede anche attraverso le proprie competenze professionali.”

Il corso di aggiornamento di quest’anno è sul Paradiso. Il tema della redenzione, dell’essere con Cristo. Il cristiano deve essere accolto dalla misericordia di Dio, vivere sempre oggi e domani con Cristo. Il Paradiso è Cristo. L’esperienza che ognuno di noi fa di Cristo è il prodromo del Paradiso.

L’insegnante di religione cattolica ha il compito di comunicare fede e cultura ad ogni livello scolastico. Rendere ragione della morte e resurrezione di Cristo, è una evidenza storica e una presenza contemporanea.

Il Vescovo al termine del suo intervento ha augurato agli insegnanti un buon anno scolastico e al contempo una grande prudenza dovuta alla pandemia nella loro missione educativa.

Il prof Giovannetti ha proseguito l’incontro ringraziando gli IRC per il lavoro svolto durante questi mesi di restrizioni e di lezioni on-line. Ha ricordato inoltre che l’esistenza di ognuno di noi è una continua conversione, è una strada che dura tutta la vita. Occorre fare l’esperienza di Cristo, dell’avvenimento cristiano. Noi siamo preferiti. Per questo motivo occorre un fare cammino seguendo una presenza.   

Don Alessandro Merlino, responsabile della Parrocchia studentesca, ha concluso l’incontro invitando gli IRC di usufruire della biblioteca diocesana per la formazione personale in forza anche delle nuove importanti acquisizioni. La biblioteca sarà inoltre un luogo di ritrovo per gli studenti delle superiori in cui studiare e incontrarsi con gli insegnanti per essere aiutati.

Don Alessandro ha chiesto infine ai presenti di pregare per la Chiesa, per gli studenti, per i colleghi, per l’Italia e per il mondo.

Al termine c’è stata la consegna dei mandati educativi firmati dal Vescovo Simone agli IRC.