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Umiltà, disinteresse, beatitudine: tre parole per riassumere Firenze 2015
Il convegno che si svolgerà a Firenze il prossimo 23 Novembre 2019, promosso dalla Commissione CET per la Cultura e le Comunicazioni sociali a quattro anni dalla celebrazione del Convegno ecclesiale di Firenze, intende rileggere i contenuti e le indicazioni del Convegno, particolarmente del discorso di papa Francesco in quell’occasione, per trovare indicazioni di lavoro per le nostre Chiese locali a livello di impegno culturale e di lettura del nostro tempo.
Le tre parole scelte come titolo: umiltà, disinteresse e beatitudine, tratte dal discorso del Papa, intendono suggerire una riflessione a livello soprattutto di stile di vita cristiana: la proposta è quella di rileggere il tema dell’umanesimo cristiano non tanto a livello teorico o dei principi, ma piuttosto nella sua dimensione di vita concreta, di presenza e di testimonianza, di ascolto e di condivisione, con i nostri contemporanei, delle domande e delle sfide che ci troviamo a vivere. Nel “cambiamento d’epoca” che stiamo attraversando – sono ancora parole di quel discorso –, infatti, a noi pare che la Chiesa sia davvero chiamata a un profondo rinnovamento delle sue modalità e della sua presenza, alla ricerca di un possibile nuovo stile cristiano nel mondo contemporaneo.
La giornata sarà suddivisa in quattro momenti: prospettive in dialogo, tavoli di lavoro, presentazione di esperienze “pilota”, analisi critica e sintesi finale. Questo il programma della giornata ore 9 Iscrizione dei partecipanti con assegnazione dei tavoli; ore 9.30 Saluti istituzionali: card. Gualtiero Bassetti; ore 10 Christoph Theobald, Il cristianesimo come stile per un nuovo umanesimo; ore 11.45-13.30 Tavoli di lavoro: La rilevanza attuale delle Chiese toscane nella cultura del territorio; ore 15 Tre video di presentazione di varie esperienze toscane; ore 15.15 Adriano Fabris e Basilio Petrà, Commento di sintesi a livello territoriale e contenutistico; ore 16 David Sassoli, Quale umanesimo per l’Europa; ore 17 Conclusioni, Card. Giuseppe Betori; ore 18 S. Messa prefestiva.
La partecipazione è aperta a tutti.