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Ultimo appuntamento per il Festival
Il Festival Sanctae Juliae si avvia alla conclusione con un evento di eccezione presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno nell’ambito del progetto formativo ed educativo “Musica Arte e Scienza”, con la partecipazione del soprano Maria Luigia Borsi, il compositore Girolamo Deraco, la chitarrista Gaia Russo ed il liutaio Giovanni Pasquali che hanno personalmente seguito durante tutto l’anno laboratori di canto, composizione, chitarra e liuteria.
Il progetto Musica, Arte e Scienza è realizzato in collaborazione con l’Istituto Vespucci ed il Comune di Livorno grazie alla estrema disponibilità del garante dei detenuti Dott. Giovanni de Peppo.
Se nell’edizione 2018 all’interno nella Casa Circondariale fu tenuto un concerto (“Santa Giulia al Carcere”) quest’anno saranno i detenuti studenti dei corsi di canto, chitarra, composizione e liuteria attivati nell’anno scolastico 2018-19, a mostrare, venerdì 5 luglio 2019, le proprie creazioni e interpretazioni: poesie, canti, esecuzioni strumentali individuali e collettive, composizioni musicali, nonché i primi violini costruiti all’interno della Casa Circondariale. L’evento è a ingresso riservato.
Il Corso di Musica vuole rispondere ad un’esigenza profonda di molti studenti del reparto di Alta Sicurezza presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno, quella di potersi e sapersi esprimere attraverso la musica, imparando a creare opere musicali e strumenti musicali, ad eseguire ed interpretare composizioni musicali, a fare musica insieme. In varie occasioni gli studenti della Casa Circondariale hanno manifestato passione, desiderio di conoscenza e un forte interesse per la Musica.
In passato alcuni hanno frequentato con costanza teatri e concerti, altri si sono applicati personalmente allo studio del canto o della musica, altri ancora hanno iniziato spontaneamente a costruire strumenti. Qualcun altro, invece, non ha avuto affatto la possibilità di coltivare questo interesse. Il Corso di Musica offre a tutti la possibilità di sviluppare la propria passione verso queste discipline e di acquisire competenze specifiche. Il progetto è articolato in diverse classi e laboratori di canto, composizione, strumento, restauro e costruzione, si è posto l’obiettivo di trasmettere agli studenti nozioni e tecniche di studio, produzione ed esecuzione musicale, composizione e creazione di musica su testi poetici, nonché di costruzione di strumenti musicali. L’esperienza di studio e attività musicale, oltre alla finalità estetico‐artistica, ha la capacità di facilitare l’integrazione spazio-temporale e sociale dell’individuo e di favorire l’armonia‐catarsi interna della persona, stimolando introspezione, affettività, espressione delle emozioni, relazione e comunicazione non verbale.
Il Festival chiude la quinta edizione, dunque, con un importante evento dal punto di vista sociale che lo accomuna ai concerti del 5 maggio 2019, in Santa Giulia, e del 19 maggio in Fortezza Vecchia quando sono stati raccolti fondi rispettivamente a favore della fondazione Telethon e della Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus.
dal comunicato degli organizzatori del Festival