Diocesi
Solo l’amore salva
Le tre porte all’ingresso del Santuario sono chiuse. Un cartello è affisso su quelle ai lati: “Guarda la stella invoca Maria.” Al centro di ogni porta infatti c’è una grata a forma di stella dalla quale si può vedere l’interno del Santuario. Sulla soglia della porta centrale è stato posto un piccolo altare su cui poggia l’immagine del cuore di Gesù. Non si può entrare a causa della pandemia.
L’altare del Santuario della Madonna delle Grazie è quasi disadorno. I vasi con rami d’olivo sostituiscono gli abituali candelabri. Grazie soltanto all’emittente Telegranducato in questo giorno della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, i fedeli possono partecipare, forzatamente stando a casa, alla solenne celebrazione liturgica.
Niente processione con i rami d’olivo. La benedizione si svolge ai piedi dell’altare.
Monsignor Simone, Vescovo di Livorno apre la Settimana Santa invitandoci a riprendere le parole del Santo Vangelo dove si narra la Passione di Cristo che durante la settima avremo modi di rivivere. Questa Settimana Santa ci fa comprendere che siamo amati e che c’è un oltre che ci attende. “È la luce dell’Amore, da sempre ci ha accompagnato, dai tempi della prima umanità di Lucy. È la luce nell’Amore sentita da tutti, sia pure in mezzo a tante ambiguità ed egoismi, come salvante. Sovente per molti, l’unica ragione per vivere.”
“Nell’immensità siderali, fredde e anonime, c’è chi ci ama, ci pensa e ci incontra nel nostro smarrimento ieri e oggi. Si fa compagno della nostra sofferenza, anzi trasforma il dolore in dono e la morte in una porta sulla vita: questi è Gesù. Non siamo soli, Gesù ci ama e c’è accanto. Con la luce del suo amore.”
Ognuno di noi non può fare come pare e piace. Non siamo arbitri del bene e del male. “Non crederti neppure tu Dio, arbitro del bene e del male, piccola creatura barcollante per un virus invisibile. Abbi coscienza della tua finitudine.” Al tempo stesso ognuno di noi ha coscienza del desiderio di vita. Sappiamo che dobbiamo morire, ma abbiamo voglia di vivere. Non vediamo l’ora che le misure restrittive abbiano termine perché la vita ci attende. Abbiamo mille progetti, mille desideri. Siamo naturalmente proiettati nella vita, questo è giusto. Il nostro cuore trova felicità nella gioia e nell’amore, trova felicità nella bellezza e nel dono. Nel momento in cui ognuno dona già fa un dono a se stesso perché così è contento. Occorre dare retta al nostro cuore. Ama! In questi giorni dobbiamo aprire il nostro cuore per comprendere che c’è un Amore che ha creato l’universo, che ci è venuto incontro perché ci eravamo smarriti. Da soli non abbiamo speranza. Soltanto l’Amore ci salva. “Meditiamo in questa Settimana Santa, il mistero dell’Amore, pazzo di te, ricambiato spesso d’ingratitudine e d’indifferenza. Non così nel tuo cuore. Amalo!” Tu ama Gesù e capirai.
Al termine della Santa Messa è stata rinnovata la Supplica alla Madonna di Montenero a cui noi ci affidiamo per essere liberati da questo virus.
le foto sono di Antonluca Moschetti