Sempre più critica la situazione in Libano

Il crollo economico del Libano, già accentuato dall’impatto della pandemia da Covid-19 e dalle conseguenze delle esplosioni di Beirut del 2020, è stato aggravato dall’aumento del dollaro passato dalle 1.500 lire di 3 anni fa alle 33.000 di oggi, con una continua tendenza al rialzo dei prezzi al consumo di tutti i prodotti alimentari e medicine, anche se di uso quotidiano. In un contesto di inflazione vertiginosa, la popolazione soddisfa il proprio fabbisogno idrico ricorrendo all’acqua imbottigliata, perché quella disponibile nei rubinetti non è considerata sufficientemente sicura. Molti, sono costretti a ricorrere all’utilizzo dell’acqua destinata ai campi agricoli.La gran parte della popolazione libanese si trova ora al di sotto della soglia della povertà, il prezzo del petrolio sta aumentando in maniera incontrollata. L’economia libanese è crollata dopo aver dichiarato il default su 31 miliardi di dollari di eurobond, provocando un crollo del valore della lira libanese del 90 per cento. Il debito pubblico ha superato i 100 miliardi di dollari nel 2021, l’inflazione è al 212%.La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e per AIDS – droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola per bisognosi di ogni appartenenza e provenienza.Si chiedono sempre a tutti aiuti e pubblicità.Da 15 anni ormai, “Oui pour la Vie” partecipa con altre associazioni, insieme al Ministero della salute e organismi delle Nazioni Unite, a corsi educativi per programmi di sensibilizzazione a proposito delle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto l’AIDS. Oggi si comincia ad avere una comprensione di questa malattia. Il numero di sieropositivi diminuisce di anno in anno. Noi ci diciamo fieri di contribuire a questo, in quanto siamo tra i primi che abbiamo pensato ad un cammino di prevenzione, piuttosto che di semplice aiuto umanitario. All’inizio, era difficile far passare l’idea di un percorso formativo e sembrava molto strano per la mentalità locale, in quanto chi era afflitto da queste patologie veniva completamente rifiutato dalla società, considerato un “maledetto” dal quale guardarsi a vista, un pericolo pubblico che poteva infettare tutti. I nostri volontari hanno un’autorizzazione pubblica per questo servizio e veramente passano giorni e notti a scoprire i nascondigli dove questi giovani si rifugiano, perché abbandonati dalle loro famiglie e privati dei diritti fondamentali. Nella nostra sede proponiamo giornate mensili solo per loro, con grande soddisfazione di tutti. La formazione umana e l’accompagnamento spirituale aiutano tantissimo: un giovane confidava: “Avverto del vuoto in me, ma sento che posso ripartire!”.Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com; Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie. P. Damiano PucciniPer testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com; Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie. P. Damiano Puccini