Parrocchie
San Benedetto e San Giovanni Gualberto
Oggi e domani per noi monaci ricorrono due Solennità importanti. Oggi 11 luglio: S. Benedetto, fondatore dei benedettini e domani 12 luglio S. Giovanni Gualberto, fondatore dei monaci Vallombrosani.
Come giovane monaco, nelle mie riflessioni, mi chiedo spesso cosa direbbero questi due Santi a noi giovani…soprattutto a me che ho preso questa strada della Vita Monastica.
Mi immagino Benedetto nelle strade di Norcia che incontra un ragazzo in difficoltà e accostatosi a lui, lo guarda in silenzio, sorride e gli dice: “Carissimo la chiave della felicità è saper ascoltare il proprio cuore… lì troverai la risposta alle mille domande che ti poni. E ascoltandolo potrai trovare Lui, così potrai affidare la tua vita in mane sicure”.
Da questo primo approccio i due continuano il loro discorso e Benedetto racconta il suo cammino di ricerca che inizia a Norcia, per passare alla formazione a Roma, ritirarsi nelle grotte di Subiaco e infine arrivare a Montecassino. Infine Benedetto lo lascia con questa frase: “Vedi, carissimo, la vita è una lunga strada, una strada sempre in ricerca, una strada in salita e in discesa, ma quando troverai il posto giusto… fermati….lì starai bene e soprattutto ti sentirai in pace e ti sentirai a casa, perché lì troverai il Signore…colui che ti ha condotto fin lì”.
Il giovane si alza, e inizia il suo cammino, partendo da Norcia arrivando fino in Toscana a Vallombrosa, passando fra foreste e montagne. Si è fatto sera e il giovane in questa valle incontra un monaco anziano ai cancelli dell’abbazia, lo guarda e si accosta a lui: “Scusi posso fermarmi qui in questa abbazia?” Ol monaco non dice nulla, sta in silenzio e il giovane incuriosito da questa figura, nota un libro in mano e chiede: “Scusi che cosa sta leggendo?” L’anziano monaco di nome Giovanni Gualberto gli risponde: “E’ la regola che i nostri padri ci hanno tramandato e parla di AMORE e di ASCOLTO”. Il giovane rimanendo in silenzio si affianca e continua ad ascoltare il santo monaco che dice: “la vita di noi monaci è una vita di amore verso Dio e verso gli altri ed è una vita di Ascolto di Dio attraverso la sua Parola, dove Lui ci parla e ascolto del proprio cuore…dove Lui risiede”. Il giovane sorride e ricorda la frase detta da Benedetto a Norcia.
Queste sono semplici riflessioni in questi giorni importanti per il mondo monastico, due figure che hanno dato la propria vita nel silenzio e nell’ascolto di Dio.