Diocesi
Salverete la vostra vita
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
ornato di belle pietre
Come per ogni casa, così anche il tempio di Gerusalemme, così le chiese e gli altri luoghi di culto, sono “vestiti” di belle pietre e di doni votivi. Fa piacere essere circondati di cose belle, o che sembrano tali, di cose preziose; ogni momento storico ha le sue mode, anche i luoghi di culto subiscono il medesimo destino: dalla solidità del romanico, alla elevatezza del gotico, dalla solennità del rinascimento alla ricchezza del barocco, dalla frivolezza del roccocò, al …; l’elenco degli stili e delle mode è infinito e continua a far dibattere e confrontare, eppure ancora non si è capito che di tutto questo non sarà lasciata pietra su pietra. Per questo non è necessario immaginare scene apocalittiche perché ci pensiamo da soli: quante chiese sono abbandonate e trasformate per altri usi, e quante hanno subito rifacimenti, mutazioni di stili, “abbellimenti o deturpazioni” secondo i gusti. L’uomo finisce di “usare” il culto a Dio al culto di se stesso e della sua potenza, basta visitare un negozio di arredi sacri per rendersene conto.
Il destino di quello che vedete, di ciò che appare ai nostri occhi è transitorio, anche ciò che ci rappresenta la solidità come la terra e le sue rocce non hanno tutta la stabilità che sembra: e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze. Quando è il potere o il denaro a impadronirsi dell’uomo “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno”, sembra di leggere la cronaca di questi giorni in cui l’uomo mostra l’amore nel distruggere e non solo sul piano delle cose, lo vediamo nelle relazioni internazionali, nella politica, finanche nella religione se facciamo attenzione a quanto viene scritto sul servizio pastorale del Papa. La logica del potere non ha confini arriva fin nei rapporti personali: Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici. L’insensatezza umana non ha confini.
I tre valori ritenuti sacri, considerati beni irrinunciabili – “Dio, patria e famiglia” – e ciò che li rappresenta, sembra siano messi a repentaglio a causa del mio nome; il loro soccombere sarà occasione di dare testimonianza.
dare testimonianza
Gesù ci avverte: Badate di non lasciarvi ingannare, è molto facile essere abbagliati da ciò che appare e confondere le forme con la sostanza. Domandiamoci a quale salvezza aspiriamo: – Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino” – spesso capita che si ascolti chi grida più forte o che appaia avere più potere o millanta maggiori capacità, ma non sbagliamo se ci mettiamo nella prospettiva del Vangelo: io vi darò parola e sapienza
C’è qualcosa – qualcuno – di più importante, di davvero essenziale e irrinunciabile di noi stessi o degli affetti, o del potere, o delle regole: Gesù. Non dobbiamo avere paura di fidarci di lui: nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto!
Gesù ci chiede di fidarci di lui e dello Spirito che ci darà parola e sapienza. Quella stessa sapienza ci permetterà di perseverare e di salvare la vita (psyché“E quando cominceranno ad accadere queste cose alzatevi e levate il capo perché la vostra liberazione è vicina” (Lc 21,28).