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Reddito di cittadinanza si, ma con un percorso personalizzato
Nella recente relazione del Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza (Rdc) (MLPS 2021) si afferma in maniera molto chiara che la misura nazionale di contrasto alla povertà, oltre a erogare una prestazione monetaria, deve essere centrata sull’attivazione di un percorso personalizzato di accompagnamento all’inclusione sociale da garantire in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale. Tale concezione, oltre a richiamare la natura ‘composita’ della misura, componente monetaria e componente servizi, chiarisce la centralità di quest’ultima nel disegno della policy, ed evidenzia come i percorsi di costruzione dei patti debbano essere intesi a livello nazionale come livello essenziale. Questo aspetto è anche ribadito dalla normativa di riferimento dei servizi pubblici per l’impiego per quanto riguarda la dimensione lavoristica di questa componente, il Patto di servizio.
Con le dovute differenze, infatti, l’architettura del Rdc non si discosta eccessivamente da quanto previsto nell’ambito del precedente Rei di cui l’Rdc ha preso repentinamente il posto.
Nel decreto vengono richiamate le modalità che garantiscono, attraverso un servizio di facile accessibilità alle persone in condizione di povertà, “la presa in carico integrata e un percorso partecipato di accompagnamento funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo della persona interessata”.
pure con alcune differenze, le due misure sono di fatto dei contenitori di prestazioni connesse l’una all’altra che rendono la definizione stessa di livello essenziale particolarmente complessa: la valutazione multidimensionale del bisogno e il progetto personalizzato nel Rei, così come Patto per l’inclusione e Patto di servizio nel caso del Rdc, sono degli elementi costitutivi (anch’essi essenziali) della prestazione principale, e hanno come caratteristica comune per la loro realizzazione quella di coinvolgere più soggetti e/o istituzioni different
su alcune specifiche dimensioni di analisi, il percorso da compiere – per far sì che le misure di contrasto alla povertà fin qui attuate (prima Rei poi Rdc) possano concretamente essere intese quali livelli essenziali – è ancora lungo. In questo senso, la complessa architettura istituzionale che contraddistingue le misure, associata a livelli di partenza profondamente diversi da parte dei territori coinvolti,
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