Quattro donne in Tanzania

Il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco da anni offre ai giovani la possibilità di partecipare ai suo progetti in Tanzania grazie al Servizio Civile Universale in collaborazione con Volontari nel mondo della FOCSIV.  Un’esperienza importante, in piena sintonia con il cuore delle nostre attività che mirano a creare ponti tra mondi, vite ed esperienze profondamente diversi. Quest’anno sono partite quattro ragazze, due sono alla nostra sede di Dodoma e due nel villaggio di Ikogwe, presso un orfanotrofio collegato alla Diocesi di Mbeya. In questo primo articolo abbiamo chiesto loro di presentarsi,  ma nei prossimi mesi ci racconteranno le loro esperienze e ci porteranno in Tanzania

Francesca

Sono Francesca Corsi e vivo a Lerici. Nella vita mi è sempre piaciuto viaggiare immergendomi in un’altra cultura. Volevo vivere l’esperienza del servizio civile universale, e finalmente, con il CMSR, sono riuscita a raggiungere questo traguardo. Per me essere civilista non è solo un’esperienza di vita in un altro Paese, così distante dalla mia realtà, ma  un’occasione di crescita personale e professionale: ho appena finito un master in cooperazione allo sviluppo e questa era l’occasione perfetta per un apprendimento non più solo teorico, ma soprattutto pratico.

Al master ho conosciuto Epifana, una tanzaniana piena di energia ed è lei che ha scatenato la mia curiosità e mi ha spinta a scegliere questo Paese. Essere davvero qui, e vedere con i miei occhi il contesto di cui ho potuto avere notizie solo da lontano, è molto emozionante. Mi sento già a mio agio in questa cultura, lontano dallo stress, con ritmi più umani, lontani dalla fretta che troppo spesso ci assilla nella vita quotidiana.

Sara

Mi chiamo Sara Loiero e vivo a Rho, in provincia di Milano. Ora sono a Dodoma, in Tanzania, da quasi un mese. Nella mia vita ho sempre saputo che sarei partita, che avrei  provato a vivere in altre parti del mondo, anche se le mie fantasie erano tutte rivolte all’ Europa.

Quando ho scoperto la possibilità di partire con il servizio civile, ho sentito subito che era l’occasione che aspettavo sia per vivere all’estero che per rispondere alla domanda “che fare dopo l’università?”. Così ho finito gli studi, e subito dopo sono partita. Qui voglio mettermi in gioco, crescere, conoscere a fondo una cultura molto diversa dalla mia e fare del mio meglio per adattarmi a essa. Intanto, magari, capirò meglio cosa vorrei fare nella mia vita.

Francesca

Ciao, mi chiamo Francesca Giorgini e prima di partire per la Tanzania vivevo a Rimini. L’idea di andare in giro per il mondo e poter vedere realtà e culture diverse è sempre stata presente nella mia vita e la possibilità di farlo con il servizio civile mi è apparsa quella più adatta .

Non volevo partire solo per visitare un luogo come turista, in modo quasi passivo, ma volevo rendermi utile e vivere profondamente un’esperienza di questo genere.

Sono  ormai da un mese nel villaggio di Igogwe, nella regione di Mbeya e lavoro nell’orfanotrofio del villaggio. Stare a stretto contatto con bambini che vanno dai pochi mesi a 8/9 anni , è innanzitutto un’esperienza che mi sta facendo crescere e visto che sto studiando per diventare un “educatore sociale e culturale”,  mi ha confermato che sono sulla strada giusta

Il viaggio è ancora agli inizi ma non vedo l’ora di vedere cosa mi riserverà in questi 10 mesi.

Samar

Ciao sono Samar Ramadan sono nata e cresciuta a Milano e la mia famiglia è di origine egiziana. Appartenere a due culture mi ha sempre spronata a volerne conoscere e vivere da vicino altre e per questo fin dai 19 anni ho viaggiato il più possibile.

Da poco mi sono laureata in mediazione linguistica e culturale e ,arrivando alla fine del mio percorso universitario, ho la certezza che il mio futuro sarà lavorare nella cooperazione internazionale e per questo ho pensato che il servizio civile fosse un buon punto di partenza.

Da un mese mi trovo in Tanzania nella Regione di Mbeya e per 10 mesi lavorerò a stretto contatto con i bambini dell’orfanotrofio del villaggio di Igogwe. Non posso essere che felice della scelta che ho fatto perché sto vivendo delle emozioni indescrivibili ed è solo l’inizio.

(nella foto principale Francesca e Sara in ufficio)