«Preoccupa la tenuta del sistema Paese. Serve uno sviluppo unitario»

Viviamo tempi in cui sono messe in dubbio «la fraternità» e «la possibilità di convivere senza dover competere o addirittura eliminare l’altro per poter vivere». In questo quadro è la pace la priorità per la Chiesa universale e quindi anche per la Chiesa in Italia. Lo ribadisce con forza il cardinale presidente della Cei, Matteo Zuppi aprendo i lavori per la sessione primaverile del Consiglio permanente. Lo fa rimarcando che «in questo tempo di conflitti, di divisioni, di sentimenti nazionalisti, di odi, di contrapposizioni», il servizio della Chiesa per l’unità «brilla come una luce di speranza». E tale servizio, «che coinvolge i vescovi e tutte le comunità», si fa proprio «partendo dal ministero del vescovo di Roma, il Papa». Non a caso “pace” è «sicuramente una delle parole chiave del suo pontificato».

A maggio una giornata di preghiera per la pace

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