Per una narrazione umana e autentica

La 15esima edizione della Settimana della Comunicazione ha preso il via il 4 maggio, lo stesso giorno in cui l’Italia ha iniziato a ripartire, e si concluderà il 24 maggio con la 54esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Organizzata dalla Società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo, la manifestazione, con il suo evento trainante, il Festival della Comunicazione, si svolge con una modalità esclusivamente digitale, nel rispetto delle disposizioni sull’emergenza sanitaria, con eventi che approfondiscono il tema della narrazione e della comunicazione umana in tutte le sue sfaccettature, dando voce e corpo al tema scelto quest’anno da Papa Francesco: «“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2). La vita si fa storia».

“Abbiamo un gran bisogno in questo periodo – dice sr Paola Fosson, Figlia di San Paolo e membro della Commissione promotrice della Settimana della Comunicazione – di essere rincuorati da storie che possano raccontare tutto il bene che c’è nel mondo, che possano portare nella narrazione quotidiana, anche quella fatta dai media, un messaggio di speranza, di bellezza, di conforto. Proprio intorno a questo bisogno, che si è ulteriormente rafforzato con l’emergenza che stiamo vivendo, abbiamo costruito il programma degli eventi”.

Ispirati al bisogno di “respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme”, come dichiarato da Papa Francesco, i Paolini e le Paoline lanciano il programma della Settimana della Comunicazione che sarà animato da interviste e dibattiti con protagonisti di grande spessore. Tra questi, solo per citarne alcuni, Massimiliano Padula, docente di Scienze della comunicazione, che parlerà delle logiche della comunicazione digitale e di quanto queste siano integrate, in questo momento storico, all’umano in tutte le sue espressioni;  Giovan Battista Brunori, capo redattore esteri e vaticanista del Tg2, che parlerà di come le religioni possono comunicare una speranza e una visione del mondo basata sull’ascolto e sull’accettazione del diverso;  Francesca Fialdini, conduttrice RAI, che racconterà storie incredibili di persone, intervenute nel programma di Rai 1, Da noi…a ruota libera  da lei condotto, che hanno portato nella loro vita un cambiamento ispirato all’accoglienza e all’amore per l’altro; Piero Damosso, giornalista Rai che parlerà della buona narrazione nel mondo dell’informazione.

Questi sono solo alcuni dei numerosi interventi, che vengono pubblicati sui profili Facebook e YouTube della Settimana della Comunicazione, dal 4 al 24 maggio.

Anche il Festival della Comunicazione, evento di punta della Settimana della Comunicazione e quest’anno organizzato dalla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, in collaborazione con le Paoline e i Paolini, vanta ospiti di rilievo che tratteranno temi di grande interesse e attualità.

In un momento in cui il turismo sta vivendo una delle sue peggiori crisi a causa dell’emergenza sanitaria si vuole portare la bellezza di questi territori direttamente a casa delle persone, “augurandoci – dichiara il Comitato organizzatore – che questa emergenza finisca in fretta e che i cittadini italiani e stranieri possano tornare a godere delle eccellenze turistiche e culturali di cui il nostro paese è così ricco”.

La Settimana e il Festival della Comunicazione si concluderanno il 24 maggio. Per l’occasione Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, proporrà un momento di riflessione sul messaggio di Papa Francesco e un focus sulle iniziative pastorali della Chiesa per prendersi cura delle persone ai tempi del coronavirus.

Per maggiori informazioni:

sito web: www.settimanadellacomunicazione.it

Facebook: @Settimana della Comunicazione, @Festival della Comunicazione

YouTube: settcomunicazione