Parte da Firenze ma riguarderà anche tutte le diocesi della Toscana

Un’opzione che ad oggi viene esercitata da meno dell’1% dei 10,4 milioni di cittadini italiani esonerati dal presentare ogni anno Modello 730 (22 milioni) o Modello Redditi (9 milioni): in gran parte pensionati, ma anche lavoratori dipendenti senza altre entrate o detrazioni.A renderlo possibile è un accordo apripista tra la diocesi del capoluogo toscano e la Cisl regionale, che potrà essere riproposto in tutte le diocesi della nostra regione.Così trova attuazione il progetto sperimentale “unafirmaXunire” lanciato dalla Conferenza episcopale italiana che, a livello nazionale, interessa circa cinquemila parrocchie, trenta delle quali nella diocesi di Firenze.“Ognuna di esse – spiega l’economo diocesano Stefano Ciappelli, che è il coordinatore del progetto – offrirà un servizio di informazione e raccolta. Chi non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi avrà la possibilità di ritirare e riconsegnare la scheda per la scelta della destinazione dell’8xmille dell’Irpef. Il termine per la consegna delle schede alle parrocchie è il 15 Novembre.”“La diocesi ci ha esposto un’esigenza che aveva – spiega il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce – e noi abbiamo dato la nostra disponibilità a dare una mano, attraverso i nostri Caf. La nostra ovviamente non è una scelta confessionale, ma un impegno per rendere più agevole a dei cittadini esercitare un loro diritto.”