Papa: “Riscoprire la dimensione comunitaria della libertà”

“Soprattutto in questo momento storico, abbiamo bisogno di riscoprire la dimensione comunitaria, non individualistica, della libertà: la pandemia ci ha insegnato che abbiamo bisogno gli uni degli altri, ma non basta saperlo, occorre sceglierlo ogni giorno concretamente”. Si è conclusa con questo appello la catechesi dell’udienza di oggi, svoltasi in Aula Paolo VI e dedicata ancora una volta al tema della libertà cristiana, sulla scorta della Lettera di San Paolo ai Galati. “Decidere su quella strada”, l’invito finale di Francesco: “Diciamo e crediamo che gli altri non sono un ostacolo alla mia libertà, ma la possibilità per realizzarla pienamente. Perché la nostra libertà nasce dall’amore di Dio e cresce nella carità”. “Questo è il test”, ha spiegato il Papa: “se la libertà non è a servizio del bene rischia di essere sterile e non portare frutto. Invece, la libertà animata dall’amore conduce verso i poveri, riconoscendo nei loro volti quello di Cristo”. Francesco, in particolare, ha stigmatizzato “una delle concezioni moderne più diffuse sulla libertà: “la mia libertà finisce dove comincia la tua”.

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foto Marco Calvarese