Padre mio, io mi abbandono a te

Non una festa qualunque, non un santo qualunque, non un patrono qualunque: i sacerdoti del II Vicariato della Diocesi hanno eletto come patrono San Charles de Foucauld. Nella festa liturgica del santo, tutto il presbiterio e il santo popolo di Dio del vicariato si è ritrovato alle 19 nella parrocchia di Santa Teresa di Calcutta per celebrare la Messa solenne.

Nell’omelia, il vicario foraneo del II Vicariato, don Federico Mancusi, ha ricordato l’importanza del santo patrono e la gioia del celebrare insieme quella particolare eucarestia. L’occasione di concelebrare con i propri confratelli e con i fedeli che vivono nel territorio porta sempre una gioia immensa. Tutti insieme, accumunati da San Charles de Foucauld, il santo delle “mille vocazioni”, perché il Signore lo ha chiamato a diversi ruoli: dall’esercito alla laicità, dal presbiterio alla vita comunitaria, all’eremitaggio. Ognuna di esse è presente nel tessuto del vicariato, ognuna di esse sperimentata da San Charles, il quale, con la sua testimonianza, ci ricorda del dono totale di sé a Cristo e alla Chiesa, dell’abbandono alla Volontà di Dio nella carità e quindi nell’obbedienza. Durante la Santa Messa don Federico, con attorno i presbiteri, ha chiamato a sé, davanti all’altare, i delegati nominati nelle parrocchie, per dare avvio al nuovo consiglio pastorale vicariale. Ad ogni membro è stato dato il mandato ufficiale, con la promessa di essere organo di consiglio per i presbiteri, lì presenti. E dopo la celebrazione comunitaria e un piccolo momento conviviale comunitario tra i delegati, si è riunito per la prima volta, il consiglio pastorale vicariale.

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