“Ognuno di noi è come l’anello di una lunga catena”

Papa Francesco rinnova il suo sostegno al dialogo tra cristianesimo ed islam caratterizzato «da uno stile di sincerità e rispetto reciproco». In modo «far crescere un mondo dove tutti possano vivere da fratelli e sorelle, in pace, sicurezza e dignità». E ribadisce la sua vicinanza alle popolazioni della Turchia e del nord della Siria drammaticamente colpite dal devastante terremoto di febbraio. Lo ha fatto nel saluto rivolto ai partecipanti al VI colloquio tra il Dicastero per il Dialogo interreligioso e il Royal Institute for Inter-Faith Studies di Giordania, sul tema “Creative Commonalities between Christianity and Islam”, ricevuti ieri mattina nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico vaticano.

«Accogliervi in occasione del vostro Colloquio è per me motivo di gioia», ha esordito il Pontefice. «Il fatto che vi incontriate per la sesta volta – ha rimarcato – dimostra perseveranza nel cammino del dialogo interreligioso e interculturale, ed è anche dimostrazione di un’amicizia fedele che continua nonostante l’avvicendamento di persone e di responsabilità». Infatti «ognuno di noi è come l’anello di una lunga catena: tante persone ci hanno preceduto sulla bella e impegnativa strada dell’incontro e dell’amicizia, altri ci seguiranno, come speriamo e preghiamo, a conferma di quel sentimento di fratellanza che è fondamento delle relazioni tra i popoli».

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