Non si può scherzare con l’«identità di genere»

Ci sono circa 7mila persone in Italia per cui la legge Zan potrebbe diventare un involucro rassicurante con un contenuto amaro. L’involucro è rappresentato dalla vulgata ideologica che accompagna la legge e dal lessico scelto per le definizioni di genere, orientamento sessuale e identità di genere: se quello sarà davvero il riferimento culturale, i rischi di fraintendimento e di letture banalizzanti sono dietro l’angolo. Il contenuto è invece rappresentato dai frutti che deriveranno da tale impostazione. Stiamo stretti, qui, su questo punto. Siamo certi che quelle 7mila persone che soffrono di disforia di genere – che affigge chi deve confrontarsi con un’identità di genere irrisolta – trarranno benefici autentici dall’ondata di strumentalizzazioni e di superficialità che si sta alzando per via mediatica e potenzialmente ope legis?

continua su https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/non-si-pu-scherzare-con-lidentit-di-genere