No, la preghiera non è mai una fuga dalla realtà

Una delle accuse che viene mossa a chi coltiva la vita dello spirito è quella di voler fuggire dalla realtà, cercando riparo in una dimensione parallela, popolata da storie e immagini suadenti al limite del romanticismo zuccheroso e sentimentale. Niente di più sbagliato. È esattamente il contrario. La preghiera, quando autentica, si immerge pienamente nell’oggi, facendosi carico anche dei dolori e dele miserie che appesantiscono il nostro quotidiano. In questa sua riflessione, la teologa ed eremita Adriana Zarri (1919-2020) si fa appunto interprete del timore di ridurre la vita spirituale a un raccontino infantile. Di qui l’invito-invocazione: viviamo il mondo così com’è, proviamo a cambiarlo da dentro, senza scappare lontano.

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