News
News dal Libano
Il confine tra il Nord di Israele e il Sud del Libano, è un lembo di terra ad altissimo rischio di excalation del conflitto, capace ormai di coinvolgere di tutto il Paese nella guerra. I raid sono arrivati fino a Sidone, a 45 chilometri di distanza da Beirut. Alcuni paesi sono stati rasi al suolo. Al Sud l’attività agricola è al collasso. Ciò significa che i bisogni umanitari diventeranno ancora più grandi. Ad oggi gli sfollati interni sono più di 90mila, tra loro ci sono sia profughi siriani che vivevano nei campi profughi a Sud del Paese che cittadini libanesi residenti.
Il Libano sta attraversando una crisi economica e sociale senza precedenti. Nel Paese vivono circa 490mila rifugiati palestinesi. Il Paese ospita anche 1,5 milioni di rifugiati siriani, dei quali il 90% necessita di assistenza umanitaria per far fronte ai bisogni primari. Si stima che anche l’80% della popolazione libanese viva in situazione di povertà, e circa il 36% al di sotto della soglia di povertà estrema. Il conflitto di Ghaza, che ha portato all’allargamento della guerra in Libano, rende la situazione ancora più drammatica.
La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio e la casa a Beirut per i test sanitari e per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Sempre per bisognosi di ogni appartenenza.
Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.
“Anche se vi è un sentimento di stanchezza, di profonda stanchezza per questi mesi di guerra, in realtà “voi siete forti” perché durante gli incontri che ho avuto con voi, non ho mai sentito una sola parola di ira. Questo è il segno più evidente della vostra forza”. Così il patriarca di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, si è rivolto alla comunità cristiana di Gaza, nella recente visita. Questo è il messaggio che rivolgiamo a tutti i poveri che incontriamo e sul quale riflettiamo continuamente, mentre viviamo ogni giorno il rischio che tutto il Libano sia coinvolto in un conflitto che nessuno merita.
Una giovane coppia, che ha perduto la figlia di 3 anni nel sud del Libano a causa della guerra, è venuta a Damour per vivere con una zia, lontano dai bombardamenti
Questa madre, continuamente visitata dai nostri volontari di “Oui pour la Vie”, dopo aver iniziato ad accettare la perdita della figlia, da 5 giorni, si alza dal letto e viene spesso ad aiutarci.
La mattina collabora nella distribuzione della colazione e invita i suoi nipoti a venire ad aiutare i genitori, ripetendo sempre: “mia figlia mi ha fatto aprire gli occhi”.
Ora vive insieme ad una signora che sta affrontando una situazione simile, perché madre di un bambino di 4 anni che ha perso il padre a causa della guerra.
Dio, a volte, ci offre un conforto dove a prima vista non riusciamo vederlo.
Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie.