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Nello Spirito, festa di perdono e misericordia
Dal Vangelo secondo GiovanniLa sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che propaga nel mondo la possibilità di imitare Cristo, ridando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, niente è più necessario che il perdono. Egli ha proclamato il regno del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha pagato i nostri peccati, facendo così vincere la misericordia e l’amore mediante, e non contro, la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a conclusione ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di spargere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene donato attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei segni della vita cristiana.
Dio ha attribuito al suo popolo una grande autorità decretando che la salvezza fosse donata agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per somigliare al senso della Pentecoste, deve essere costantemente esercitata con misericordia e con allegria, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta perennemente nello Spirito Santo.