Nella festa della Candelora

Anche questo anno per la giornata Mondiale della Vita consacrata abbiamo scelto di svolgere la prima parte, con la benedizione delle candele, in un Istituto femminile per poi celebrare l’Eucarestia in un Istituto Maschile o in una Parrocchia. Questo anno siamo andati all’Istituto della Maddalena e processionalmente siamo giunti alla Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo

Il Vescovo, Monsignor Simone Giusti, nell’omelia ha messo in risalto la Gerusalemme e il Tempio al tempo di Gesù dove tantissimi andavano dopo 40 giorni della nascita del primogenito a presentarlo al Signore e nel caso di Giuseppe e Maria, coppia povera, offrire al Signore due giovani colombi o due tortore. In mezzo a tanta gente si fa avanti la profezia di due anziani Simeone e Anna che attendevano la salvezza di Israele da tanto tempo e in forza del dono dello Spirito di Dio la sanno riconoscere in questo bambino. Hanno saputo discernere attraverso la preghiera la presenza del Salvatore. Sono stati scelti perché mistici, a vedere e abbracciare il Dio che salva.

Cosa può voler dire per noi questo? Il Significato è emerso dalle parole del Vescovo. Innanzitutto vuol dire essere sempre dalla parte della vita, anche se oggi la vita trova sempre più difficoltà a vincere le ostilità di chi non vuol far nascere e di chi vuol far morire prima del tempo. Significa essere capaci di cogliere il messaggio di Gesù in ogni popolo e nazione, tanti religiosi provengono da altri Paesi, ecco allora l’urgenza di essere comunità internazionali che annunciano, che operano per la salvezza, che portano la buona novella, attraverso una vita mistica e fraterna che diventi annuncio gioioso. Infine come Simeone e Anna vuol dire essere, al di là dell’età, “giovani”che hanno nel cuore il desiderio di attendere, aspettare Gesù per prenderlo tra le braccia e mostrarlo al mondo.

Al termine della Liturgia della Parola tutti assieme abbiamo rinnovato i nostri voti. Coro unanime e desideroso di mostrare che solo nella fraternità c’è Salvezza.

 RINNOVAZIONE DEI VOTI

Padre Santo,

ti chiediamo la luce e la forza dello Spirito Santo

affinché ci sostenga

nella fedeltà alle promesse battesimali

e alla nuova e speciale consacrazione

ricevuta il giorno

della nostra Professione dei consigli evangelici.

Rinnoviamo a Dio, con entusiasmo,

alla presenza di tutta la Chiesa,

i voti di Castità, Povertà ed Obbedienza

secondo le nostre Costituzioni e Regole,

per vivere la pienezza dell’amore,

nella comunione fraterna e con il mondo intero.

La carità, effusa nei nostri cuori,

ci renda sempre più conformi a Cristo Gesù

nei suoi stessi sentimenti,

per irradiare la sua luce ad ogni persona

che Tu, o Padre,

metti sul nostro cammino di fede e di vita.

La Vergine Maria ci aiuti,

ci benedica e interceda per noi,

al fine di realizzare il progetto d’amore

che Dio ha per ciascuno di noi.

Amen.