Diocesi
Nella fede di Giada, la forza per andare avanti
Nel mese di dicembre, il giorno 4, è stata celebrata da padre Adriano nella chiesa della Sacra Famiglia la Messa per Giada. Una preghiera fatta insieme ogni mese per ricordare il suo cammino verso Gesù, che lei ha sempre tanto amato con tutta l’anima. Stavolta a fine messa è stata presentata questa lettera scritta nel 2021 dalla famiglia di Domenico. Domenico era un ragazzo che, dopo la morte delle sue nonne, andava la domenica al cimitero di Santa Giulia a fare loro visita. I genitori di Giada si accorsero che Domenico andava anche a pregare sulla tomba di Giada. Domenico era un ragazzo molto speciale e studioso, venne convocato dalla General Motor in America per lavorare con loro, ma questa partenza non si realizzò perché il 29 gennaio del 2005 Domenico fece un incidente automobilistico e la sua vita terrena finì. I genitori di Domenico quando vanno al cimitero a visitarlo, non possono fare a meno di passare anche da Giada. Ecco la lettera della famiglia di Domenico ai genitori di Giada.Preg.ma Famiglia Menicagli,innanzitutto, Vi ringraziamo delle attenzioni che nelle più importanti ricorrenze dell’anno ci giungono puntuali e gradite. Nel corso di questi lunghi anni la Vostra Giada è entrata nei nostri cuori, come certamente il nostro Domenico sarà entrato nei vostri, al punto che non manchiamo di farLe visita tutte le volte che andiamo a trovare nostro figlio. La nostra speranza è che entrambi siano andati a vivere in un mondo migliore. Ho letto con molta attenzione la lettera del Sig. Damiano e confesso di essere stato colpito dal comportamento con il quale sta vivendo una realtà impostagli per legge. In estrema sintesi e da un punto di vista umano trovo encomiabile che un figlio, un marito, un padre, consapevole dell’errore commesso, accetta di pagarne le conseguenze, trovando la forza interiore necessaria per superare le difficoltà dell’ambiente in cui vive momenti sicuramente difficili, in una struggente sofferenza e nel timore di non poter più riabbracciare i suoi cari e vivere la quotidianità dei tempi andati. Ma fin qui tutto sembra rientrare in una pseudo normalità. Leggendo, però, le sue dichiarazioni rilevo che questo impulso rigeneratore lo trova in solitudine, guardando verso l’alto e rielaborando nella mente alcune frasi della Vostra “Giada”: un aiuto astratto e ragguardevole che si traduce in quell’atto di fede dichiarato e accettato come unico rifugio per continuare a dare un senso alla sua vita.In tutta sincerità devo ammettere che una tale forza d’animo mi ha procurato una profonda commozione. Personalmente mi auguro che non abbandoni quell’itinerario lungo il quale si è incamminato e che lo porterà a rivedere la LUCE. A corredo di quanto sopra vorrei dire che la vita è un dono di Dio e va vissuta fino in fondo e in qualunque condizione, accettando gioie, ma anche dolori e sofferenze: tutti, chi più, chi meno, siamo destinatari di questi ingredienti; pertanto, non ci resta che rivolgere lo sguardo verso l’alto e sperare in quel mondo migliore. Cordiali saluti. G. V. e famiglia Livorno, 04.04.2021.Nel mese di dicembre ci sarà un altro appuntamento per ricordare Giada: sabato 16 dicembre presso la parrocchia Santa Rosa alle ore 21.00, ci sarà l’evento ” Un pensiero per Giada”, un Concerto lirico della corale “Pietro Mascagni” dedicato proprio alla memoria di Giada.