Nella domenica di San Martino

La raccolta per l'Emporio solidale

La storia racconta che Martino, militare della fine del 300, addetto alla sorveglianza notturna delle guarnigioni, durante una ronda incontrò un mendicante seminudo; vedendolo sofferente, tagliò in due il suo mantello e lo condivise con il mendicante. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare; udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro.

Questo gesto del santo Martino è rappresentativo della domenica dedicata ai poveri, dove si raccolgono offerte e generi alimentari per le persone in difficoltà. Anche a Livorno, domenica 17 novembre, sarà tempo di “raccolta”: ogni parrocchia è chiamata a sostenere l’Emporio solidale della Fondazione Caritas Livorno, contribuendo con prodotti specifici a rifornire il supermercato per i più poveri.

Una curiosità: Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi. Il termine latino per “mantello corto”, cappella, venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di san Martino, i cappellani, e da questi venne applicato all’oratorio reale, che non era una chiesa, chiamato cappella.