n una foto dall’inferno libico la cristiana preghiera dei rifiutati

Nell’angolo più lontano del reclusorio, una decina di prigionieri fissa il muro. Tra le centinaia di ammassati senza neanche spazio per dormire, quelli sono gli unici rivolti verso l’intonaco scrostato, testimone muto di migliaia di vite abusate. E occorre ingrandire l’immagine, fino a sgranarla, per scoprire che stanno pregando, vicini a una candela accesa, ai piedi di una croce.

Sono cristiani d’Africa, probabilmente eritrei in fuga da una di quelle guerre che oramai quasi solo Avvenire con Paolo Lambruschi racconta. Avvolti in coperte e stracci, sono spalla a spalla, come fratelli nella cattiva sorte che in quella croce sperano ancora.

continua https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/rifugiati-libici-lager-preghiera-croce