L’inviato del Papa al Sinodo della Chiesa greco-cattolica

«Quanti giovani vescovi ci sono qui…». Scherza il cardinale Matteo Zuppi mentre esce dall’aula del Pontificio Collegio ucraino di San Giosafat, sul colle del Gianicolo, che ospita i lavori del Sinodo della Chiesa greco-cattolica. Per quasi due ore ha dialogato con i quarantacinque presuli arrivati dal Paese aggredito e da quelli della diaspora ucraina per l’annuale assemblea che quest’anno si tiene a Roma. Con il suo sorriso, il presidente della Cei vuole infondere speranza dopo aver ascoltato i racconti di dolore e di resistenza di pastori accanto a un popolo sotto attacco. «Grande è la sofferenza. E altrettanto grande deve essere la condivisione», racconta al termine dell’incontro. A fare gli onori di casa il capo della Chiesa greco-cattolica, l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk.

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