Diocesi
L’inizio delle attività pastorali
L’ampio parcheggio della Chiesa Santa Teresa di Calcutta viene completato dalle auto e dai motorini di studenti e insegnanti che partecipano alla Santa Messa di inizio d’anno. La Chiesa pur essendo molto grande con le regole di distanziamento Covid non riesce ad accogliere tutti i presenti. Molti di loro stanno fuori all’ingresso della Chiesa.Monsignor Simone Giusti all’inizio della Celebrazione eucaristica viene salutato dal Parroco Don Federico. Don Federico tiene a informare che nei prossimi giorni avverrà la beatificazione del giovane Carlo Acutis morto del 2006 all’età di 15 anni. Nella Chiesa di Santa Teresa di Calcutta è conservato un piccolo frammento del pigiama dono della madre di Carlo. La breve vita di Carlo, ricorda Don Federico, ci invita tutti ad essere Santi. Il Vescovo Simone ricorda che Carlo Acutis ha vinto la morte percorrendo la strada di Gesù: “Prendente e bevete il mio sangue per avere la vita eterna.” Per questo motivo la Chiesa il prossimo 10 ottobre farà Santo Carlo Acutis.
Il nulla non esiste, dice il Vescovo Simone durante l’omelia. Eppure, oggi si vuol passare una nuova religione quella che tutto viene dal nulla e finisce nel nulla. Questa è una costruzione ideologica. Noi non lo conosciamo il nulla pertanto è una sciocchezza. Invece si viene dall’Essere per andare all’Essere. Nulla si crea e nulla si distrugge, principio fondamentale della chimica organica. L’essere è presente e non si può negare. L’essere è il Creatore. Tutti siamo figli dello stesso Padre.
Il nostro comportamento rischia di rovinare ciò che Dio ci ha donato. In primis la vita delle persone con la piaga dell’aborto. Mille aborti soltanto a Livorno. Uno sterminio. La nostra vita è un dono. Noi siamo contenti di noi stessi? Facciamo contenti i nostri genitori, i nostri amici? Sappiamo amare? Sappiamo voler bene?
Occorre sapere amare, sapere donare. Il Signore ci dice di essere custodi della nostra vita. La vita è meravigliosa nella misura in cui amiamo. Il buon Dio vuole bene a ciascuno di noi. Occorre quindi vivere la vita con Dio nel cuore.
Durante la Celebrazione i giovani ministranti, in ginocchio davanti all’altare, hanno giurato e ricevuto il mandato dal Vescovo Simone per compiere il servizio presso la tavola liturgica.
Dopo la Santa Messa il Vescovo Simone ha premuto “il pulsante” che ha dato inizio a tutte le nuove iniziative della Pastorale giovanile diocesana. In particolare, Monsignor Simone ha benedetto la strumentazione radiofonica della nuova emittente Shekinah giovani.
In seguito, i giovani hanno partecipato a un momento di festa e musica animati dalla Band Dhe Blek Welvet.