L’iniziativa della Fondazione Caritas

Continuerà fino alla fine di agosto la scuola di italiano per gli ucraini nella struttura di via Lopez. La scuola per adesso è riuscita a coinvolgere le persone che sono in accoglienza presso lo stesso centro (4 adulti) ed anche altre 13-15 persone che risiedono in altre sistemazioni, per un totale di circa 20 “studenti”. Sono per la maggior parte adulti, tra i 30 e i 50 anni, e fanno lezione 2 volte a settimana. Le lezioni, che sono iniziate il 15 giugno scorso, sono tenute da 5 volontari a rotazione e coordinate da un operatore della Fondazione Caritas.

Gli insegnanti volontari, che si sono offerti per questo servizio all’inizio avevano dato la loro disponibilità per la mensa dei poveri, ma poi quando c’è stato bisogno di insegnare italiano a questi fratelli e sorelle ucraini non si sono risparmiati nell’offrire il loro aiuto; tra l’altro alcuni di loro sono insegnanti ancora in attività e quindi molto aggiornati su metodi e testi. Nelle prossime settimane è stata programmata anche una lezione in esterna: gli insegnanti porteranno gli studenti al mercato, dove li aiuteranno a fare la spesa e a rapportarsi con le persone, parlando in italiano.

I minori che frequentano la scuola con continuità sono due: vengono dal Calambrone, le mamme sono sorelle, quindi loro sono cugini e sono arrivati dopo la guerra, ospiti nella casa della nonna materna. Le mamme li avevano già iscritti alla scuola pubblica, che hanno frequentato fino a giugno. Poi ci sono i minori, figli delle mamme che abitano in via Lopez e un’altra ragazza, minorenne anche lei, che segue le lezioni e viene con la sorella più grande e la madre; sono arrivate da poco, anche loro sono ospiti a casa della nonna materna che vive in italia da molti anni. A settembre per queste due ragazze inizierà il percorso di inserimento nelle scuole locali: la piccola frequenterà il liceo con indirizzo artistico, mentre per la maggiorenne, visti i suoi studi precedenti, la Fondazione Caritas ha fatto domanda per l’università Bocconi di Milano, nel settore informatico.