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Linea…di pensiero. Tempo di vacanze
È tempo di vacanza e molti hanno come meta il mare! Pensare al mare in estate porta ad un collegamento stretto in particolare con i bambini. È proprio bello osservarli in riva al mare. I più piccoli affascinati dal giocare con la sabbia nel loro creare opere uniche. Fa bene lasciarli liberi di manipolare sabbia ed acqua. Liberi di scrivere e disegnare sulla sabbia! I più piccoli hanno bisogno addirittura di portarla alla bocca! È un modo per sviluppare conoscenza ed immaginazione. Bisogna dare fiducia nel loro giocare in modo autonomo. Se poi come adulti stiamo al loro fianco stimolandoli e osservandoli, ancora meglio. Fa bene apprezzarli per quanto realizzano. Saranno opere non durature ma che rimarranno impresse nella mente e nel cuore. Sviluppando in loro capacità cognitive ma anche creative ed emozionali.
Come i castelli di sabbia, bellissimi ma fragili. Basta un’onda e l’acqua fa si che la sabbia non sia più compatta e torni ad essere tanti granellini indistinti. E’ realmente espressione di gioia osservare i bambini e i giovani giocare con l’acqua e nell’acqua. Tuffarsi nel mare ed esprimere felicità. Perché il mare è condivisione. È stare insieme, partecipare. È compagnia. Non c’è situazione più triste che vivere il mare in solitudine! Sono tanti i messaggi che il mare può donare: ad esempio sono affascinanti i pescatori ed è istruttivo poter assistere al loro lavoro. Alla visione delle reti con i pesci pescati. Ciascuno con un nome che lo contraddistingue. Ecco il mare generoso che è vita e dona vita. Il mare ha un forte richiamo con l’Infinito. Per la sua potenza e grandezza. Ma anche per la sua capacità di sprigionare una bellezza che commuove con le sue albe e tramonti. Il mare come motore e anima del pensare. Basta osservarlo nei suoi colori di luce ed ascoltarlo nel suo ondeggiare. Ha sempre qualcosa da dirci e da darci: “Com’è profondo il mare” (Lucio Dalla). “Mare, mare, mare…. ognuno c’ha il suo mare dentro al cuore” (Luca Carboni).