Linea…di pensiero. Tempo di vacanza e cultura

È tempo di vacanza e molti scelgono di visitare luoghi di arte e cultura. È bello sentire il bisogno di conoscere paesi, monumenti, musei, mostre, opere d’arte a cielo aperto che ci ricordano quanto generazioni e generazioni hanno sentito la necessità di lasciare segni tangibili della loro presenza. È significativo che non esiste luogo dove non sia sempre presente un richiamo alla religione. Non solo chiese, cattedrali, pievi, monasteri o conventi. Sono moltissime le immagini di devozione lungo strade e cammini. Edicole che richiamano al bisogno di fermarsi, di meditare, pregare e ringraziare. Fa bene la loro presenza. Un tempo nate per aiutare nel cammino a piedi, in particolare nei viaggi di lavoro, ma anche dei pellegrini.

Luoghi di sosta e di ristoro spirituale. Perché abbiamo bisogno di pane, ma il solo pane non basta a sfamare la vita. La vita necessita di altri alimenti. In particolare ha bisogno di accoglienza, di relazione, di con-divisione, di dialogo, di sorellanza e fratellanza. Ma anche di luoghi capaci di favorire relazioni con l’Oltre! Ed ecco il pregare, il chinarsi di fronte ad una immagine devozionale. Che richiama al “dovere” di fermarsi. Perché la vita non può essere una corsa. La vita necessita di soste, di riflessione di meditazione e contemplazione. Pregare è dire ad alta voce al cuore il nostro grazie per la vita, per le persone conosciute e incontrate. Fa bene dire grazie per quanti ci amano e ci sorreggono con la loro pazienza, fiducia e attenzione.