Linea…di pensiero. Siamo tutti capolavori

Siamo nel periodo della Maturità. Molti studenti stanno affrontando una tappa molto importante della loro vita, che rimarrà indelebile e memorabile nei ricordi. Sarebbe bello poter conoscere che cosa hanno scritto nei temi da loro svolti e anche nel loro “Capolavoro”, introdotto da questo anno scolastico. Ovvero Il Capolavoro dello studente, un prodotto personale che raccoglie e rappresenta le competenze acquisite e i progressi fatti durante i 5 anni di scuola superiore. Quindi una loro “vetrina” per dirsi e presentarsi. È bene dare spazio a quanto realizzato durante questi anni che sono stati fondamentali per la propria crescita umana e professionale. Ed è costruttivo soffermarsi a riflettere per riconoscere i passi fatti per raggiungere obiettivi e risultati. È un segno di maturità scrivere su di noi e sapersi “raccontare”. È un esaminarsi che ci deve spronare a migliorare.

Gli studenti, se motivati e appassionati, sono in grado di offrire mete inaspettate e sanno dare il meglio di loro stessi. Quando trovano adulti capaci di accompagnarli secondo quell’arte della maieutica, che sa estrarre fuori dalla loro anima ciò che cova e rimugina dentro in modo unico e personale, compiono già un capolavoro. Infatti il capolavoro più grande è saper riconoscere il dono della propria vita. Sapere di “essere un capolavoro”  in continuo mutamento, sempre in divenire, che abbisogna di relazione, di confronto, di dialogo, di incontro-scontro con altri capolavori da ascoltare, accogliere e saper accettare, perché arricchenti e stimolanti, in quanto diversi da me! Perché la vita di ognuno è un capolavoro se sentiamo presente l’altro, se cogliamo l’amore dell’altro. Come ci suggeriscono le parole della canzone dei Volo: “E questa vita con te, sì la mia vita con te È un capolavoro”.