Linea.. di pensiero. Questione di rispetto

Avere rispetto di noi stessi e degli altri altri. Non è assolutamente facile rispettare se stessi. Sapersi amare per quello che siamo, per quanto ci è stato donato. Saper accettare il proprio corpo e saper cogliere la profondità del proprio io, per non rischiare di rimanere solo in superficie e quindi perdere quello che sta “più dentro” ed è sempre in divenire. Sapersi accettare ma anche essere propensi a rispettare se stessi impegnandosi a cambiare ciò che può essere ostacolo alla relazione con gli altri. Ed ecco allora l’importanza di rispettare gli altri. Ovvero saper apprezzare la diversità di ogni altro e saperla cogliere come una occasione di stupore, di scoperta e di novità.

Rispettare è amare. È avere una deferenza, e un sentimento di stima e di adorazione nei confronti di una persona che ami: ecco un genitore, un amico, l’amato o l’amata. Perché se non si ama non si riesce a rispettare l’altro diverso da me. Non pretendo di cambiarti ma ti accetto amorevolmente per come sei, per come ti muovi nel mondo con i tuoi modi, i tuoi perché, i tuoi pensieri, i tuoi tempi, le tue certezze e incertezze. Ti rispetto perché sei un essere speciale, unico, che merita un’attenzione particolare e indispensabile. Ecco ti rispetto considerandoti sempre come un fine di bene, di felicità mai come un mezzo, come un qualcuno da usare e da consumare.