Linea… di pensiero. Ogni incontro non è per caso

La vita è fatta di incontri. Spesso obbligati. Ed ecco che nascere in un determinato luogo influenza molto il nostro vivere. È il contesto ambientale e culturale che determina le nostre caratteristiche psicologiche e sociali. L’amore di sé è fortemente determinato da chi abbiamo vicino e da quanto ci attenziona, ascolta e rispetta. Ci accorgiamo di valere e di essere amati quando gli altri vicino a noi ci apprezzano e ci dimostrano “che ciò che dico, ciò che sono e faccio conta. (…) Qualunque cosa ci sia nel mondo che mi circonda, quel mondo sarebbe più povero, meno interessante e meno promettente qualora io dovessi improvvisamente cessare di esistere ed andarmene altrove” (Bauman). L’amore di sé si costruisce con i mattoni, con gli apprezzamenti e le carezze dell’amore offertoci dagli altri.

Ecco le parole dello scrittore olandese Pieter Van Der Meer che condensano molto bene quanto gli incontri che generano amicizie profonde, gli amori intensi e permanenti, anche quando  il distacco dalla vita provoca ferite laceranti, siano un “disegno” e non un caso. “Non ti pare meraviglioso? Io non ti conoscevo, tu ignoravi la mia esistenza. Pensa: e se le strade della vita sulle quali noi camminiamo non si fossero mai incontrate? Una inezia, un ostacolo qualunque, e noi saremmo rimasti lontani, non ci saremmo conosciuti mai. Sono talmente convinto che era necessario che noi ci incontrassimo che questo pensiero mi fa paura. Dovevamo incontrarci perché qualcuno ci guidava….”.