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Linea.. di pensiero. Lui nasce sempre
In questo mondo di distrazioni e preoccupazioni è opportuno trovare occasioni per riflettere e vivere bene questo tempo di attesa, di Avvento di “un bambino che nasce”. A breve sarà Natale, si aprirà un Nuovo Anno e “Lui nasce sempre”! Dobbiamo necessariamente stare nel sistema vorticoso e complesso del mondo ma bisogna parlallelamente trovare occasione di quiete, di ascolto, di meditazione e perfino di contemplazione. L’uomo e la donna se non si alimentano di silenzi, di relazione profonda con se stessi rischiano di essere fagocitati da un mondo “predatorio” che vuole i soggetti come oggetti, che spinge sulla velocità eccessiva e impulsiva invece della lentezza riflessiva, un mondo che impone l’eccesso e lo spreco invece della sobrietà e della parsimonia. Molto dark e poco green. Assai egocentrico e scarsamente solidaristico. Che preferisce che si pensi poco per dare più libero spazio ai vizi invece che alle virtù. Ecco questo tempo di Avvento stimoli un pensare profondo su come vivere e stare (bene) nel mondo ma “non essere del mondo”.
Questo tempo di attesa porti a liberare i nostri cuori e ad interrogare le nostre menti. Varchiamo, sebbene per pochi istanti, anche solo mossi dalla curiosità – non è necessaria sempre la Fede- porte di Chiese e Santuari, Cattedrali e Cappelle perfino quelle sperdute in ogni dove, Pievi e Conventi e Abbazie e ammiriamo le opere in esse contenute, ascoltiamo il silenzio che “urlano” le loro mura, la tranquillità e la pace che infondono le molteplici Arti che esse accolgono, la presenza Divina in esse custodita. Soffermiamoci ad osservare, quasi a scrutare, e ad ascoltare.
Accendiamo magari una candela per noi, per i nostri cari, per chi desideriamo vicino. Una luce segno di presenza e di riconoscenza che dona speranza e può rendere perfino le notti dei cuori meno buie. E ringraziamo e gioiamo di fronte ad ogni nascita. Sia lo stupore ad invadere la nostra anima e ad alimentarla.