Pensiamoci su
Linea…di pensiero. L’essenziale
Una riflessione sul tempo che viviamo
La bellezza del mondo è troppo spesso deturpata dalla supponenza dell’uomo. Dall’egoismo predatorio che consuma e distrugge la natura e anche ciò che l’uomo stesso ha costruito. Osservare città e terre bombardate e rase al suolo con l’uccisione di donne, uomini e bambini fa tremare il cuore. Specialmente in questa epoca che avremmo pensato, dopo un novecento intriso di guerre atroci, solo epoca di pace, di sviluppo, di benessere. E invece le guerre dominano nella normalità del quotidiano, vissute come lontane, come entità trasmesse dai media ma che “non ci riguardano”. Anche i “grandi della terra” sono impotenti nel fermarle. E perfino gli appelli alla pace con preghiere costanti, rumorose o silenziose, sono inascoltate. Continuiamo a vivere le nostre “vite di corsa”, presi dai tanti affanni esistenziali perdendo spesso di vista l’essenziale con frequenti cadute nel superfluo e nell’insipido.
Occorre una presa di coscienza, una pausa di riflessione, un tornare a pregare, a chiedere ogni giorno il meglio per la nostra vita, dono immenso, unico e prezioso, che ha bisogno di alimenti non solo materiali: “Non ti chiedo né miracoli né visioni ma solo la forza necessaria per questo giorno! Rendimi attento e inventivo per scegliere al momento giusto le conoscenze ed esperienze che mi toccano particolarmente. Rendi più consapevoli le mie scelte nell’uso del mio tempo. Donami di capire ciò che è essenziale e ciò che è soltanto secondario. Io ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura: che non mi lasci, semplicemente, portare dalla vita ma organizzi con sapienza lo svolgimento della giornata (…) “. (Antoine de Saint Exupery)