Pensiamoci su
Linea… di pensiero. La più eroica delle virtù
Una riflessione sul tempo che viviamo

La pazienza è “perla” essenziale per l’esistenza. Siamo spesso impazienti, vorremmo “tutto e subito”. Vorremmo capire immediatamente le cose e trovare ragione di ciò che avviene, vorremmo che le persone a noi vicine ci seguissero nelle nostre mete. Vorremmo il cambiamento di certe situazioni che ci imprigionano in continue lamentele e sofferenze. Basta qualche imprevisto che è facile perdere la calma e arrabbiarsi con noi stessi e con gli altri. Facciamo programmi e giustamente abbiamo aspettative per raggiungere certi obiettivi. Poi subentrano problemi che ci costringono a rivedere tutto e allora dobbiamo rimodulare quanto programmato. Essere pazienti è una grande virtù.
Leopardi la definiva come “la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d’eroico”. A fondamento della pazienza c’è l’amore come sottolinea Sant’Agostino.” Infatti essere pazienti significa prima di tutto saper vedere oltre noi stessi. La pazienza non è mai rinuncia o stoica resistenza nel soffrire. Significa saper cogliere l’altro nel suo camminare nel mondo con i suoi tempi e i suoi “problemi”. Significa saper attendere l’altro “senza ferirlo” e mai imponendo fretta e velocità. “L’ amore è paziente e benevolo”. È un grande dono avere insegnanti capaci di essere pazienti nel loro educare. Come “l’uomo del campo di un tempo che seminava e attendeva il giro delle stagioni, l’avvicendarsi delle piogge e del sole” (Turoldo). La calma del saper aspettare con mitezza e mansuetudine, controllando il proprio istinto sanguigno!
È doveroso un grazie immenso, come sottolinea Papa Francesco, a “mamme e papà, lavoratori, medici e infermieri, ammalati che ogni giorno, nel nascondimento, abbelliscono il mondo con una santa pazienza”. Ecco, rivolgiamo un grazie immenso e generoso a quanti ci sono vicini e con la loro pazienza ci spronano quotidianamente a saper godere della bellezza del mondo!